Tre malviventi rubano un potente scooter lungo viale Poetto a Cagliari: un marocchino di 28 anni arrestato per tentato omicidio in concorso e altri due ricercati dal personale della Polizia di Cagliari.

Cagliari, 11 Magg 2021 - Durante la notte, dopo una serrata attività di ricerca, è stato arrestato dal personale della Polizia di Stato di Cagliari uno dei tre autori del furto di un ciclomotore avvenuto intorno alle 20:00 di ieri sera nei parcheggi del Lungomare Poetto, all’altezza del Golfo di Quartu Sant’Elena.

Sono stati due poliziotti liberi dal servizio ad accorgersi che tre individui, con fare sospetto, stavano caricando un grosso scooter sopra un furgone cabinato. Subito dopo i due agenti non hanno esitato ad intervenire per cercare di bloccarli, avendo una violenta colluttazione, in particolare con uno dei tre, che è comunque riuscito a divincolarsi e a salire sul bordo del mezzo, mettendolo in moto e compiendo pericolose manovre per far desistere i poliziotti dal tentativo dei recuperare il motociclo rubato, ponendo in serio pericolo la loro l’incolumità.

I tre nel frattempo sono riusciti allontanarsi, ma nonostante la concitazione del momento gli agenti hanno potuto fornire una descrizione dettagliata dei tre malviventi, nonché la targa completa del furgone a bordo del quale si erano dileguati.

Le informazioni sono state immediatamente diramate dai poliziotti del Centro Operativo Telecomunicazioni della Questura a tutte le Volanti in servizio di controllo del territorio.

In seguito gli investigatori della Squadra Mobile, insieme ai colleghi delle Volanti hanno iniziato, quindi, una serrata caccia all’uomo che si è conclusa nella notte con l’individuazione del furgone a Cagliari, in via Is Mirrionis, alla guida del quale i poliziotti hanno riconosciuto uno dei tre individui, che nel frattempo, sentendosi braccati, avevano abbandonato lo scooter rubato nella zona del Parco di Molentargius.

L’uomo a bordo del furgone, un 28enne marocchino, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio in concorso ed è stato poi rinchiuso nel Carcere di Uta, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Invece il furgone, sul quale gli specialisti della polizia Scientifica stanno compiendo i rilievi, è stato sottoposto a sequestro.

Gli investigatori della Squadra Mobile sono ancora a lavoro per rintracciare gli altri due complici.