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Un 57enne di Iglesias ha perseguitato per anni il vicino e maltrattato il padre e quindi la lunga serie di reati ha alla fine condotto in carcere il pregiudicato.

Iglesias (SU), 30 Apr 2021 - Gli Agenti del Commissariato di P.S. di Iglesias hanno eseguito la misura cautelare degli arresti in carcere nei confronti di un 57enne di Domusnovas, già noto alle forze di polizia per i suoi numerosi precedenti. Infatti i poliziotti della cittadina del Sulcis, avevano già arrestato l’uomo per resistenza a Pubblico Ufficiale, oltre che indagarlo per minacce e oltraggio, lo scorso 8 aprile, dopo essere intervenuti in aiuto dei suoi famigliari, perché, trovandosi in evidente stato di ebrezza alcoolica, stava inveendo contro suo padre.

In quell’occasione, il 57enne aveva avuto una reazione violenta anche nei confronti degli agenti intervenuti, oltraggiandoli e minacciandoli di morte. Inoltre quando gli operatori cercavano di calmarlo e riportarlo alla ragione, continuava ad inveire contro di loro, fino a scagliare pietre e bottiglie di vetro nella loro direzione e in quella dell’auto di servizio. 

Quello descritto era stato solo l’ultimo di una lunga serie di violenti episodi commessi dal pregiudicato, che si era reso autore di svariati reati, anche contro le Forze dell’Ordine, fin dal 1984.

Tra questi, l’uomo è stato indagato anche per atti persecutori compiuti nei confronti del proprietario di un terreno confinante con il suo podere. Una serie continua di reiterate condotte moleste, vessazioni minacce di morte e atti di danneggiamento contro beni materiali, andata avanti per ben 9 anni, fino ad oggi e riscontrata dagli agenti del Commissariato che hanno effettuato approfonditi accertamenti e che aveva incusso nella vittima il timore per la sua incolumità e ingenerato in lei uno stato di ansia e paura, costringendola a cambiare le proprie abitudini di vita.

Quindi dopo la meticolosa indagine svolta dai poliziotti del Commissariato di Iglesias, sono state condivise dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, che ha riconosciuto la particolare pericolosità del soggetto e la sua indole violenta, espressa in una recrudescenza nel tempo degli episodi delittuosi di cui lui stesso si è reso protagonista.

Quindi per questo il G.I.P. del Tribunale di Cagliari, considerando anche le continue evasioni da parte dell’uomo dal regime degli arresti domiciliari a cui era attualmente sottoposto, ha accolto la richiesta della Procura, disponendo nei suoi confronti la misura della custodia cautelare in carcere. E i poliziotti dopo aver notificato l’atto, hanno condotto l’uomo nel carcere di Uta dove rimarrà a disposizione dell’A.G.

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