Serrenti (Su), 9 Apr 2021 - Stamattina a Serrenti, i carabinieri della Stazione del paese denunceranno alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari un 31enne e una 30enne del luogo, vecchie conoscenze dei militari, per il furto di una Ford Focus avvenuto la settimana scorsa.
Il fatto era avvenuto quasi alla presenza del proprietario dell’auto che, al momento della sottrazione stava rientrando verso la vettura. Aveva anche riconosciuto l’uomo che si infilava al posto di guida, ma un riconoscimento in quelle condizioni vale quello che vale sul piano processuale. Infatti, l’esperienza dimostra che il margine di errore è troppo alto in una simile condizione.
Subito dopo il reato i militari hanno immediatamente fatto ricorso al “grande fratello”, andando ad estrapolare le immagini riprese da video-camere di sistemi di sorveglianza pubblici e privati di quella zona, e l’identità dei due era emersa in maniera chiarissima, essendo gli autori del furto vecchie conoscenze dei carabinieri stessi che con loro hanno a che fare da decenni, per vicende di varia natura, mai gradevoli. L’uomo è stato denunciato più volte per furti e ricettazioni d’auto e ha sempre dimostrato una particolare predilezione per la marca Ford. Tra l’altro l’aggravante che gli si applica generalmente non è quella dello scasso, della violenza sulle cose, ma piuttosto dell’aver approfittato di automezzi esposti alla pubblica fede. Insomma a Serrenti e non soltanto, in tanti lasciano l’auto aperta con le chiavi inserite nel quadro del cruscotto, contando sulla rarità del furto, ed è pertanto un gioco portarle via.
Il denunciato se ne serve per un po’, quando ne ha bisogno, e poi le abbandona.
Ora i ladri avranno l’ennesimo processo e nel frattempo l’auto è stata ritrovata a Cagliari.
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