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Ladro del nuorese in trasferta a Cagliari entra in una casa per rubare ma mentre cerca di portare via anche l’auto del padrone di casa arriva questi e lo mette in fuga: arrestato poi dai carabinieri della compagnia di Cagliari.

Cagliari, 31 Mar 2021 - Un 34enne nuorese in trasferta a Cagliari, con precedenti penali, ha aperto la porta di un appartamento di Via Piovella dove intendeva compiere un furto particolarmente invasivo. Infatti, non si è limitato a rubare ma, nella foga predatoria e per l’esigenza di fare presto, ha messo a soqquadro tutto, danneggiando suppellettili e mobilio.

Il ladro ha anche portato via due mazzi di chiavi, uno di una seconda casa dei proprietari dell’appartamento, l’altro relativo all’Audi A3 del padrone di casa, un suo coetaneo di Desulo. Quindi ha fatto le scale precipitosamente col proprio bottino e montato sull’auto da rubare ma nel frattempo il malvivente ha incrociato ancora dentro il cortile condominiale la sua vittima e a tal punto è iniziato il derby nuorese. Il proprietario dell’auto si è catapultato all’interno della vettura e ha intrapreso una colluttazione col ladro, mettendolo in fuga. Subito dopo ha chiamato il numero di emergenza 112 e in pochi attimi sono sopraggiunti due equipaggi del Radiomobile dei carabinieri della Compagnia di Cagliari che, seguendo le indicazioni di alcuni passanti, si sono diretti nel seminterrato di un edificio abbandonato di Via Quintino Sella.

Qui, il barbaricino malandrino, giocando a rimpiattino con gli inseguitori, era entrato in un locale tecnico e si era nascosto in prossimità di una vecchia caldaia dismessa, accucciandosi su un muro e tirandosi addosso due pedane in legno, quale camuffamento. Ma questo stratagemma non è sfuggito però all’attenta ricerca dei militari che in breve lo hanno trovato ed ammanettato ed accusandolo di rapina impropria, derivante dal furto e dalla successiva colluttazione con la propria vittima.

Infine, terminata l’ispezione dell’autovettura, è stata rinvenuta una borsa, di proprietà della moglie della vittima, contenente la somma complessiva di denaro pari a 423 euro, un hard disk ed una collana, il tutto rubato dall’abitazione. Inoltre, a seguito di perquisizione personale eseguita nei confronti dell’autore del reato, è stata rinvenuta la somma di 304,70 euro chiusa in una busta, si tratta di denaro regalato dai parenti al neonato figlio dei padroni di casa, nonché oggetti vari di proprietà della vittima.

In seguito, ultimate le formalità di rito in caserma il rapinatore è stato condotto e rinchiuso presso la casa circondariale di Uta, dove attenderà il processo.

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