Senorbì, 25 Feb 2021 - Ieri alle ore 23.00 circa a Senorbì, i carabinieri della Stazione del paese hanno arrestato in flagranza di maltrattamenti in famiglia, un 43enne marocchino, venditore ambulante, incensurato.
I militari, allertati dalla centrale operativa della Compagnia di Dolianova, sono intervenuti presso l’abitazione dell’uomo, in quanto dal primo pomeriggio, non aveva consentito alla 42enne coniuge di uscire di casa per presentare, presso la locale Stazione dell’Arma, una querela nei suoi confronti per i maltrattamenti subiti negli anni, consistiti in percosse, minacce e violenze psicologiche, ben descritte a verbale.
L’intervento del personale dell’Arma, richiesto di nascosto con una telefonata, che ha documentato anche un ipotizzabile sequestro di persona o quanto meno una violenza privata nei confronti della donna, forzatamente trattenuta in casa, ha consentito alla vittima di descrivere loro la propria versione dei fatti, formalizzando una richiesta affinché si proceda nei confronti del marito.
Quindi in base a tali elementi l’uomo è stato dichiarato in arresto e poi trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Sanluri, dove ha atteso l’udienza con rito direttissimo che si è svolto questa mattina presso il Tribunale di Cagliari e durante il quale il provvedimento restrittivo è stato convalidato e imposto all’ormai ex marito, l’allontanamento dalla casa familiare ed gli è stato vietato d’avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla donna, misura immediatamente applicata dai carabinieri di Senorbì.
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