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Draghi: “Bisogni Paese prima di interessi di parte. Mi aspetto massima collaborazione”.

Roma, 13 Feb 2021 - Un discorso che getta la base del nuovo esecutivo che deve avere come priorità quella della "messa in sicurezza del paese, perché gli interessi dell'Italia vengono prima degli interessi di parte". Queste sarebbero le parole pronunciate dal premier Mario Draghi aprendo il primo Consiglio dei ministri a palazzo Chigi. Il professore, rivolgendosi alla squadra di governo, avrebbe richiamato alla "compattezza" e alla "massima collaborazione" tra tutti i componenti dell'esecutivo, "la missione che ci attende - avrebbe sottolineato - è importante" in ballo c'è il futuro della nazione, il ragionamento.

"Il nostro sarà un governo ambientalista, qualsiasi cosa faremo - a partire dalla creazione di posti di lavoro - deve andare incontro alla sensibilità ambientale e non andare a gravare la situazione esistente" avrebbe concluso poi Draghi rivolgendosi ai ministri. Su questo punto gli industriali italiani, abituati a prendere e mai da dare, non crediamo sia molto propensi a spendere per le innovazioni ecologiche nelle loro aziende. Sicuramente non prenderanno i soldi dai loro paradisi fiscali per questo tipo di lavori ma aspetteranno che la montagna di soldi in arrivo da Bruxelles finisca in buona parte nelle loro tasche e non in quelle della povera gente, essendo il nuovo ‘messia del 21mo secolo’ che ora guida il nuovo Esecutivo nazionale, che sicuramente con il banchiere al Governo, saranno l’ultimo dei pensieri del neo presidente Draghi. Infatti, nelle sue prime parole e intenzioni vi sia la caccia spettata agli evasori che in Italia sono una vera piaga che vivono da parassiti sulle spalle dei pensionati e dipedenti unici in questa nazionale che sono costretti a pagare le tasse, sempre più alte e italiani sempre poveri. Fino alla scomparsa della classe media che era l'ossatura della nazione.

Il Consiglio dei ministri ha avviato l'iter per l'istituzione del ministero della Transizione ecologica, il dicastero green che sarà guidato dal fisico Roberto Cingolani. Si punta, viene spiegato da autorevoli fonti di governo, ad approvare la sua istituzione e a dare il via libera al ministero 'verde' entro 10 giorni.

Il premier ora è al lavoro nel suo studio a Palazzo Chigi. A quanto si apprende avrebbe preso posto nell'ufficio d'angolo al primo piano della presidenza, alla stessa scrivania dove fino a questa mattina sedeva Giuseppe Conte. Draghi si è intrattenuto, a quanto viene riferito, con il sottosegretario alla presidenza Roberto Garofoli. Al momento il nuovo presidente del Consiglio non ha ancora uno staff, sono vuote per ora le stanze riservate a portavoce e ufficio della comunicazione.

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