Press "Enter" to skip to content

Carabinieri N.A.S. di Cagliari arrestano due persone per traffico di sostanze dopanti. Altre 5 persone denunciate e perquisizioni Cagliari e provincia.

Cagliari, 9 Feb 2021 - I Carabinieri del N.A.S. di Cagliari, dopo articolate indagini condotte sotto la direzione della locale Procura della Repubblica, supportati dai militari del Comando Provinciale Carabinieri del capoluogo regionale, nella mattina del 6 febbraio scorso, hanno dato esecuzione ad una serie di perquisizioni personali e domiciliari disarticolando un consolidato sistema finalizzato al traffico di sostanze dopanti e anabolizzanti, anche a effetto stupefacente, operativo su tutto il territorio regionale e con legami commerciali anche all’estero.

Le indagini sono state avviate nel 2020 a seguito di un sequestro di farmaci anabolizzanti rinvenuti in possesso di una persona facente parte del mondo del culturismo, impiegati dallo stesso in funzione di alcuni concorsi agonistici nel settore. E, quindi, la Procura della Repubblica, condividendo l’impianto investigativo delineato dagli investigatori dell’Arma, ha ritenuto sussistenti nei confronti dei 7 principali indagati–figure cardine del traffico illecito. Perciò i reati ipotizzati di “traffico clandestino di farmaci ad azione anabolizzante e stupefacente al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti”, “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” e “ricettazione”.

Nel corso dell’operazione, i militari hanno arrestato due persone, denunciandone altre 5 in stato di libertà, tutte indagate a vario titolo per detenzione di stupefacente (Nandrolone, Cocaina e Marijuana), possesso di sostanze non commercializzabili sul territorio nazionale, nonché per averne fatto uso in funzione di gare agonistiche.

Dall’inizio dell’indagine sono complessivamente 7 gli indagati, per reati contestati anche per aver commercializzato tali sostanze e per aver esercitato la professione medica – senza averne titolo – a aver prescritto programmi alimentari e terapie mediche a numerosi atleti. Nel dettaglio, le complesse investigazioni, condotte mediante tradizionali servizi di pedinamento e attività tecniche, hanno consentito di ricostruire il modus operandi e rilevando che le sostanze dopanti, una volta illecitamente importate dall’estero in Italia, venivano commercializzate sull’intera isola, per poi essere destinate ad altri venditori e a sportivi ed atleti che le assumevano per migliorare le proprie prestazioni in occasione delle gare agonistiche.

Ingenti le sostanze dopanti e stupefacenti sottoposte a sequestro al termine delle perquisizioni (252 fiale di Nandrolone, sostanza ad azione anabolizzante e stupefacente, 378 fiale di sostanze anabolizzanti di varie specialità medicinali, 6.300 compresse, vari dispositivi per l’inoculamento, 10 grammi di Cocaina e 110 di Marijuana e materiale vario per il taglio ed il confezionamento), nonché rilevante la somma di denaro (oltre 13.000€ in contanti) sequestrata quale provento dei reati commessi; nel complesso il valore commerciale delle sostanze sequestrate, particolarmente dannose per la salute – sia sotto il profilo medico che per la capacità di alterare i regolari processi biologici dell’organismo, sia sotto il profilo psicologico – è di circa 85 mila euro.

Comments are closed.