Cagliari, 9 Gen 2021 – Ieri, è stata data esecuzione alla misura di prevenzione personale e patrimoniale a carico di un cagliaritano di 50 anni, pregiudicato per reati in materia di stupefacenti.
I provvedimenti sono stati adottati dal Tribunale di Cagliari, Sezione II Penale, presieduta dalla Dott.ssa Maria Cristina Ornano che ha condiviso la proposta del Questore di Cagliari.
L’indagine personale e patrimoniale, svolta dagli investigatori della Divisione Polizia Anticrimine, trae origine da quanto emerso nell’ambito dell’arresto operato Squadra Mobile nella notte tra il 26 e il 27 marzo 2019 per i reati detenzione di stupefacenti a fini di spaccio nonché per detenzione illegale di armi a carico di quattro persone, tra cui il destinatario del provvedimento di oggi.
Questi, benché privo di fonti lecite di sostentamento, aveva in uso un costoso veicolo, l’autocarro pick-up Ford Ranger full optional, acquistato nel dicembre 2018 per € 37.235, il quale risultava intestato alla madre settantenne, titolare di una modesta pensione.
In una villa del litorale quartese, dove l’uomo risultava ospite abituale di una donna e della sua famiglia, la P.G. nel corso di una perquisizione ha rinvenuto, oltre a varie quantità di Marijuana e Hashish occultate negli ambienti, anche € 56.700,00 confezionati sottovuoto e nascosti sotterrata nel giardino, somma di cui il pregiudicato non ha saputo giustificare la provenienza.
Le successive indagini personali e patrimoniali svolte dal personale della Divisione Polizia Anticrimine, hanno accertato che il nucleo familiare fattuale del soggetto, non rispecchiava affatto la situazione anagrafica formale, pertanto le indagini patrimoniali hanno interessato la famiglia formale, quella di fatto e la famiglia d’origine.
Le indagini bancarie svolte dalla Divisione Anticrimine hanno fornito precisi riscontri di continui e ingiustificati versamenti di contante, diverse migliaia di euro, dal 2018 al 2019 nel c/c della madre dell’arrestato, fino alla data del suo arresto, poi ricominciati non appena l’uomo è stato scarcerato.
Il suo gruppo familiare disponeva di redditi leciti atti a consentire il mantenimento del nucleo, ma non certo di comprare nel tempo diverse autovetture di pregio ponendole nell’esclusiva disponibilità del soggetto, né di finanziare la vita agita che conduceva.
La tesi formulata dal Questore e condivisa dall’Autorità Giudiziaria è che il citato veicolo Ford Ranger, nonché i 56.770,00 euro nascosti sotto terra, risultano di valore sproporzionato rispetto ai redditi assai modesti dell’interessato, dei suoi ascendenti e discendenti e delle persone con lui conviventi.
Inoltre è ampiamente dimostrato che l’uomo abbia svolto in modo sistematico e continuativo, con un ruolo di primario rilievo nella malavita locale, attività di traffico di sostanze stupefacenti. E pertanto, il Tribunale, condividendo pienamente le risultanze investigative della Divisione Anticrimine, ha applicato al soggetto la Misura di Prevenzione patrimoniale della Confisca di P.S. sui beni mobili tuttora in sequestro penale, nonché la Misura di Prevenzione personale della Sorveglianza Speciale di P.S. con Obbligo di Soggiorno nel comune di residenza per la durata di 3 anni, ritenendo che la situazione descritta imponga un regime di sorveglianza particolarmente rigoroso.
Quindi per i prossimi 3 anni l’uomo dovrà presentarsi quotidianamente alla P.S. e avrà il divieto di uscire da casa dalle ore 21 alle 7 del mattino. E, inoltre dovrà osservare l’ulteriore misura dell’Obbligo di Soggiorno nel comune di residenza, Quartucciu, a seguito della quale la violazione di qualsivoglia divieto o prescrizione comporta l’arresto anche fuori dalla flagranza.
Quale efficace remora alla violazione delle prescrizioni imposte, il Tribunale ha disposto inoltre che l’interessato versi presso la Cassa delle Ammende la somma di € 5.000,00 a titolo di Cauzione, ai sensi dell’art.31 del Codice Antimafia.
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