Sassari, 23 Dic 2020 - I militari della Guardia di Finanza di Sassari, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, a conclusione un’attività di polizia economico-finanziaria, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misure cautelari disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale del capoluogo turritano per contrastare condotte illecite in materia di reati fallimentari.
Il provvedimento ha interessato complessivamente quattro individui di cui due destinatari della custodia cautelare degli arresti domiciliari e altri due per i quali è stato disposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza. Secondo quanto accertatore durante l’indagine tutte le persone indagate sono responsabili di distrazione fraudolenta di beni appartenenti al fallimento di una società attiva nel settore degli autotrasporti; in particolare, a seguito dell’avvio della procedura fallimentare, gli indagati provvedevano, in concorso tra loro ed a vario titolo, allo smontaggio e alla successiva immediata rivendita di trenta motori refrigeranti del valore di oltre centomila euro sottratti dai semirimorchi appartenenti alla società, adoperandosi poi per occultare le tracce del reato.
Il fallimento della società trae origine dall’operazione “Ruote Pulite” condotta nel 2018 dal Nucleo Polizia Economico-Finanziaria di Sassari, che svelò le molteplici condotte delittuose, finalizzate all’evasione fiscale per rilevanti importi, perpetrate nel tempo dall’amministratore della società, colpito anch’esso dal provvedimento odierno. Poi quest’anno, a seguito degli sviluppi investigativi ed in ragione delle plurime condotte distrattive compiute dall’amministratore aziendale in presenza di ingenti debiti nei confronti dell’erario e della massa dei creditori, l’Autorità Giudiziaria ha disposto il fallimento dell’impresa ed il sequestro conservativo di tutti i beni mobili, immobili e crediti della società, a tutela dell’integrità del patrimonio sociale.
In seguito il sequestro, eseguito dalle Fiamme Gialle sassaresi, ha permesso di mettere a disposizione del curatore fallimentare numerosi beni mobili ed immobili nonché ingenti disponibilità finanziarie a garanzia dei creditori.










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