Oristano, 8 Dic 2020 – Glia agenti della Squadra Mobile della Questura di Oristano, su disposizione della locale Procura della Repubblica, hanno arrestato tre uomini, residenti in provincia di Sassari, in quanto ritenuti responsabile di almeno tre furti in appartamento commessi ai danni di alcuni anziani residenti in città.
I primi fatti risalgono allo scorso 4 aprile dello scorso anno quando gli arrestati di oggi avevano effettuato un furto di circa 25.000 euro ai danni di un anziano non vedente residente nel centro cittadino. Poi, trascorsi alcuni mesi dal furto, i ladri, non paghi del maltolto, lo scorso settembre si sono recati nuovamente presso l’abitazione dell’uomo il quale nel frattempo aveva però depositato i propri risparmi in banca e fatto installare nella sua casa un impianto di videosorveglianza.
Quindi i tre malviventi, non avendo trovato nulla presso l’abitazione dell’uomo, hanno continuato le ricerche finalizzate ad individuare nuove vittime.
Dopo un primo sopralluogo effettuato nella casa di un altro pensionato, sono poi riusciti, dopo averne carpito la fiducia, ad entrare nella sua abitazione dalla quale hanno portato via 30.000 euro in contanti che la nuova vittima teneva riposti all’interno di un mobile della cucina.
Il modus operandi, perfezionato da anni di “esperienza” nel settore dei furti in abitazione, era sempre lo stesso: prima veniva fatto un sopralluogo finalizzato a capire se e dove le anziane vittime detenevano i loro risparmi, poi, con un pretesto, quale la vendita di legna, formaggio o altro, uno dei tre entrava nell’appartamento dove, dopo aver distratto la vittima, entravano gli altri due che, a colpo sicuro, andavano nel luogo dove sapevano essere occultato il denaro e lo asportavano per poi darsi alla fuga.
L’accurata attività di indagine, basata sulla visione delle immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza cittadini e sull’analisi di decine di ore di traffico telefonico, ha permesso ali inquirenti di identificare gli autori dei furti, tutti originari di un paese della provincia di Sassari, i quali sono stati quindi dichiarati in arresto e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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