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Consiglio dei ministri a casa per Covid. La Ministra Lamorgese positiva al Covid e poco dopo ha il risultato del tampone la ministra lascia il Consiglio.

Roma, 8 Dic 2020 – Ieri, la ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, è risultata positiva al test Covid 19. Infatti, subito dopo Lamorgese ha lasciato anzitempo la riunione del Consiglio dei ministri, che è ripreso ma è terminato dopo una manciata di minuti. A Palazzo Chigi precisano che tutti i ministri nel corso della riunione indossavano la mascherina e rispettavano le distanze di sicurezza.

La positività della titolare del Viminale è stata accertata in seguito ad un tampone molecolare al quale il ministro si sottopone di routine ogni dieci giorni: prima di quello di stamattina ne ha fatti almeno altri dieci. Lamorgese si è sottoposta al tampone in tarda mattinata e poi è andata a Palazzo Chigi per partecipare al Cdm. Appena ricevuta dal medico la comunicazione della positività, la ministra - che è asintomatica - ha lasciato il palazzo del governo rispettando tutte le misure precauzionali e si è posta in isolamento. È stato immediatamente predisposto un tampone per il premier Conte e per tutti i ministri. Di Maio e Bonafede, che sedevano accanto a Lamorgese, hanno deciso e comunicato che si metteranno in autoisolamento fiduciario.

Piano nazionale ripresa e resilienza Il Consiglio dei ministri si è riunito lunedì 7 dicembre 2020, alle ore 12.50, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Riccardo Fraccaro. Il Consiglio dei ministri, si legge in una nota di Palazzo Chigi, ha avviato l’esame del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e delle disposizioni volte ad assicurarne l’attuazione. Il Piano nazionale dovrà dare attuazione, nel nostro Paese, al programma Next Generation Eu, varato dall’Unione europea per integrare il Quadro finanziario pluriennale (QFP) 2021-2027 alla luce delle conseguenze economiche e sociali della pandemia da Covid-19. Il programma ha l’obiettivo di sostenere le riforme e gli investimenti, anche in vista della transizione verde e digitale, al fine di agevolare una ripresa duratura, sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico, di migliorare la resilienza delle economie dell’Unione e di ridurre le divergenze economiche fra gli Stati membri. Il Consiglio dei ministri, conclude la nota, è terminato alle ore 17.15, in conseguenza della necessità di provvedere alla sanificazione della sala ove si svolgono le riunioni. L’esame del Piano, pertanto, riprenderà nella prossima riunione del Consiglio.

Era in corso, a quanto si apprende, il pre-Consiglio dei ministri sul Recovery Plan. Oggetto della riunione non è solo lo schema di aggiornamento del Piano di Ripresa e Resilienza, ma anche il nodo della task force che dovrebbe finire in un decreto ad hoc. Non è più prevista, a dispetto di quanto era stato fatto filtrare nel pomeriggio, una nuova capidelegazione con il premier Giuseppe Conte sul testo del Recovery Plan. Certa, invece, la convocazione nelle prossime ore del Consiglio dei ministri, che potrebbe cadere nel pomeriggio della giornata di domani.

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