Cagliari, 29 Nov 2020 – Dopo il disastro meteorologico di ieri, che ha causato tre morti e due dispersi, a Bitti, nel nuorese, devastato dall’alluvione, in Sardegna l'allarme per il maltempo si sposta dal Nuorese verso la Gallura. E quest’oggi, tra i punti di maggior rischio vi è la valle tra Torpè e Posada, per via dell'aumento dei rilasci della diga di laminazione di "Maccheronis", che nella sola giornata di ieri ha invasato 20 milioni di metri cubi di acqua. In allerta anche il Consorzio di bonifica della Sardegna centrale, che gestisce l'invaso sul rio Posada: La diga è al massimo della sua capienza è già da oggi traboccherà con maggiori volumi di rilascio a valle. Per questo motivo si raccomanda la massima attenzione da parte delle popolazioni di Torpè e Posada".
Durante il ciclone Cleopatra, del 18 novembre 2013, fu proprio la piena della diga dell'alta Baronia ad invadere l'abitato di Torpè. L'acqua allagò le abitazioni e causò la morte di Maria Frigiolini, di 88 anni, una delle 19 vittime del nubifragio che devastò l'isola. Ieri il centro più colpiti dal nubifragio è stato Bitti dove si continua a lavorare per sgombrare le strade invase dal fango e alberi, dopo il nubifragio di ieri, che ha fatto tre morti. Nella serata è stata inviata nel comune del Nuorese la colonna militare del 5 Reggimento Genio guastatori della Brigata Sassari, con il supporto dei mezzi di movimento terra. Qui i militari opereranno in stretto accordo con la Protezione civile regionale, i Vigili del Fuoco e le forze dell'ordine.
Ieri nel paese barbaricino del Nord Sardegna è morto l’allevatore Ilario Giuseppe Mannu, 55 anni, travolto dall'onda d'acqua all'interno del suo fuoristrada, mentre si trovava in campagna. Invece in paese ha trovato la morte Lia Orunesu, 90 anni. La donna è stata sommersa ieri mattina dall'acqua, nella via davanti alla sua casa. Prima data per dispersa e poi il suo corpo sarà ritrovato alcune ore più tardi. Un altro anziano, Giuseppe Carzedda, è deceduto all'interno della sua abitazione, invasa dall'acqua.
In mattinata il Presidente della Regione Christian Solinas incontra - proprio a Bitti - il Capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli per fare un sopralluogo nel paese devastato dall'alluvione.
Il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, in considerazione delle condizioni meteo, ha disposto la chiusura per oggi, dei parchi cittadini, dei cimiteri e degli impianti sportivi. Disposta anche la chiusura al pubblico della piscina di Terramaini, i cui parcheggi saranno a disposizione dei residenti nelle vie a rischio inserite nel piano per il rischio idrogeologico di Pirri. "Se in seguito all'evolversi delle condizioni meteo - precisa il sindaco di Cagliari - dovesse risultare il persistere di una situazione di pericolo, il provvedimento verrà prorogato sino alla cessazione dello stato di allerta rossa".
Si contano i danni per il maltempo a Catania, dove una tromba d'aria si è abbattuta sul lungomare della Plaia, spostandosi poi verso l'area dell'aeroporto. Decine di chiamate sono giunte alla sala operativa dei vigili del fuoco per danni alle abitazioni, tetti scoperchiati, alberi abbattuti e cartelli pubblicitari divelti. Lo stato di allerta non è cessato. Nel catanese continua a piovere senza sosta da ieri pomeriggio. Nel comune di Giarre, in contrada Rovettazzo, sei famiglie sono state allontanate da un'abitazione di tre piani.
La protezione civile comunale ha attivato dal pomeriggio di ieri ha il Coc e i presidi delle zone a rischio. L'Amministrazione comunale raccomanda alla popolazione di rimanere a casa e usare la massima la necessaria prudenza per uscire dalla propria abitazione. In particolare, di evitare l'uso di mezzi a due ruote come moto, motocicli e biciclette e di stare lontani dai corsi d'acqua.
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