Guspini (SU), 22 Nov 2020 - Ieri a Guspini, a conclusione di un’attività investigativa intrapresa a seguito di una denuncia - querela presentata da una 42enne del posto, coniugata, casalinga, i carabinieri della Stazione del paese, hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, per truffa aggravata, un 42enne nato in Belgio ma residente a Belluno, disoccupato, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine anche per episodi analoghi.
L’uomo, fingendo abilmente di essere interessato ad un divano posto in vendita dalla donna su “subito.it”, le ha telefonato e con fluente e cordiale dialettica, non ricercando sconti sul prezzo, ha espresso vivissimo interesse per un divano che avrebbe certo meritato di essere pagato molto di più in ragione della propria ineguagliabile bellezza. Il truffatore poi si è offerto di pagare tutto il dovuto in un’unica soluzione, se solo la donna avesse avuto la cortesia di recarsi presso uno sportello Atm, ove poterle ricaricare all’istante la carta di credito, attraverso le più moderne tecnologie telematiche.
In seguito, mentre la donna armeggiava sulla postazione bancomat, l’affabile interlocutore telefonico, le dettato le operazioni da compiere per poter essere retribuita per un così irrinunciabile articolo. Al termine delle operazioni di ricarica, dopo i più saluti, la donna, volendo gioire ancora una volta per il denaro ricevuto, ben 1500 euro, ha stampato un estratto conto dal quale poteva rilevare come il denaro non fosse entrato ma uscito dal suo conto ed ha quindi realizzava finalmente come e quanto spietatamente fosse stata truffata.
Inutile dire che portato a segno il colpo, l’uomo era sparito da tutti i radar. Ma le veloci indagini, degli investigatori dell’Arma ormai esperti più dei truffatori on line, hanno individuato il responsabile dello spietato raggiro.
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