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Proteste per il brutale omicidio di un uomo di colore in Brasile.

Porto Allegre (Brasile), 21 Nov 2020 - Proteste in Brasile per il brutale omicidio di un uomo di colore da parte di due guardie di sicurezza all'interno di un supermercato. Joao Alberto Silveira Freitas, 40 anni, è morto ieri sera - come riporta l'Agi -  dopo essere stato picchiato da due vigilantes in un mercato della rete Carrefour, situato nella città meridionale di Porto Alegre, alla vigilia della Giornata della Coscienza Nera, celebrata oggi, che segna la lotta per i diritti dei neri in Brasile. L'aggressione è stata ripresa da foto e video che sono stati diffusi sui social network, provocando un'ondata di polemiche. Nelle immagini che circolano sulla rete si vedono i due vigilantes che tengono ferma la vittima, colpendola ripetutamente. Si sentono anche le grida di aiuto dell'uomo, che a un certo punto dice di non poter respirare.

Il governo, attraverso il suo vicepresidente Hamilton Mourao, ha negato che si sia trattato di un caso di razzismo e ha dichiarato che la discriminazione razziale "non esiste" in Brasile. Per mostrare la loro disapprovazione, piccoli gruppi di manifestanti sono scesi in strada in diverse città, tra cui San Paolo, Rio de Janeiro, Brasilia, Belo Horizonte e Porto Alegre. Nella capitale di San Paolo, centinaia di persone si sono radunate fuori dal Museo di San Paolo, da dove hanno marciato verso uno dei negozi Carrefour.

"La richiesta della popolazione nera è urgente. La disumanizzazione dei neri in Brasile è evidente, per questo dobbiamo uscire in strada, per dare visibilità alle nostre lotte", ha detto Alexandra Tulani, 38 anni, a Efe.

Lo slogan "La carne più economica sul mercato è nera", immortalato in una canzone di Elza Soares - una delle sambiste più rispettate del Brasile - ha inondato i social network ed è diventato lo slogan delle proteste di questo venerdì. Mentre marciavano per le strade di San Paolo, i manifestanti tenevano cartelli con la scritta "Giustizia per Joao Alberto" o "Carrefour ha le mani sporche di sangue nero".

A Rio de Janeiro, centinaia di persone hanno fatto irruzione in un supermercato Carrefour nel quartiere Barra al grido di "killer" e "i razzisti non passeranno".

L'attacco a Joao Alberto è stato paragonato alla morte negli Usa di George Floyd, ucciso lo scorso maggio da un poliziotto bianco, che ha scatenato un'ondata di rabbia antirazzista e di protesta in tutti gli Stati Uniti e in diversi paesi europei.

Il gesto è stato condannato da diversi uomini politici. "Ci troviamo di fronte a scene di estrema violenza che lasciano tutti indignati per l'eccesso di violenza, che ha portato alla morte di un cittadino nero in un supermercato", ha detto l'esponente di centro-destra Eduardo Leite, governatore dello stato del Rio Grande do Sul, di cui Porto Alegre è il capoluogo di regione. 

l leader del Senato Davi Alcolumbre ha sottolineato che il brutale omicidio "dimostra la necessità di combattere contro il terribile razzismo strutturale che corrode la società".

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