Cagliari – I carabinieri del Comando provinciale di Cagliari riterrebbero, visti i segnali anche molto recenti che si stia diffondendo, anche in ragione della nuova crisi economica che incombe e già in corso, con la pandemia in atto, per indigenza o per furbizia, l’abitudine da parte di alcune persone di non assicurare la propria autovettura per i rischi connessi alla circolazione stradale. E allora, i militari della Compagnia di Cagliari hanno organizzato un servizio coordinato in un quartiere talvolta problematico come quello di Sant’Elia, per prevenire e reprimere fenomeni endemici come quelli dei reati contro il patrimonio e lo spaccio di stupefacenti, ma poi, come si attendevano, sono saltate fuori altre questioni di notevole interesse, e il risultato è stato comunque apprezzabile.
Quindi ieri sera, dieci gazzelle dell’Arma con colori e livrea d’istituto e venti carabinieri hanno battuto quell’area sensibile, fermando per strada auto e motocicli, andando a verificare anche i requisiti necessari per la circolazione stradale. E su 45 mezzi fermati, ben 8 erano privi di copertura assicurativa Rca e sono stati sottoposti a sequestro amministrativo, altri tre conducenti sono stati sanzionati perché guidavano con la sola mano sinistra, mentre la mano destra era impegnata a trattenere un telefonino cellulare sul corrispondente orecchio, per parlare o per ascoltare non importa.
Preoccupa la percentuale dei mezzi non assicurati circolanti in quell’area che, per quanto i controlli siano stati “mirati” in base all’intuito operativo di carabinieri conoscitori d’area, purtuttavia è molto alta. Invece, per quanto attiene all’uso delle mascherine in presenza di altre persone, si è osservato un sostanziale rispetto delle norme per il contenimento della pandemia da Covid 19, su un solo mezzo viaggiavano tre giovani amici privi di mascherina che sono stati sanzionati pecuniariamente. In questo senso forse, nell’insieme, la paura del contagio sta producendo effetti di maggiore prudenza.
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