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Pandemia in Europa – Covid, torna lockdown in Irlanda. In Russia 16 mila contagi, numero più alto da inizio pandemia.

Cagliari - L'Europa ha registrato un nuovo record di casi settimanali di Covid-19 con oltre 900mila positivi confermati negli ultimi 7 giorni. Secondo i dati riportati dall'Oms nel vecchio continente sono stati 919.913 i contagi confermati nella settimana che va dal 12 al 18 ottobre. Quasi 180mila in più rispetto ai 739.928 della settimana precedente.

Il governo dell'Irlanda, primo in Europa, ha deciso di imporre il massimo livello di restrizioni, contro la diffusione dei contagi del coronavirus. Dalla mezzanotte di mercoledì e per sei settimane, fino al 1° dicembre, viene imposto un nuovo lockdown 'morbido', con bar e ristoranti autorizzati a vendere cibo da asporto, le scuole aperte, così come fabbriche e cantieri, ha riferito Sky News.

Anche Amburgo zona a rischio La Germania ha registrato 4.325 nuovi casi di Covid-19 e 12 decessi nelle ultime 24 ore. Lo riporta il Robert Koch-Institut. Il bilancio totale nel Paese è salito a quota 366.299 contagi e 9.789 decessi dall'inizio della pandemia. Intanto anche Amburgo, dopo Berlino e Monaco, supera le 50 nuove infezioni per 100.000 abitanti in una settimana ed entra nella lista delle zone a rischio Covid del Paese.

Il Galles entrerà in lockdown da venerdì fino al 9 novembre nel tentativo di frenare l'epidemia da coronavirus. Lo ha annunciato il primo ministro gallese, Mark Drakefors, introducendo le misure più severe di tutto il Regno Unito.  A partire dalle 18 ora locale di venerdì, sarà chiesto agli oltre 3 milioni di cittadini di rimanere a casa, mentre i negozi non essenziali saranno chiusi.

Nello stadio nazionale di Varsavia è in costruzione il primo ospedale da campo per i malati di coronavirus. Lo ha reso noto il sito 'Wirtualna Polska', precisando che l'ospedale dovrebbe, in una prima fase, offrire 500 letti per i malati di Covid-19, e che la costruzione è stata affidata all'esercito. La notizia è stata confermata da Michal Dworczyk della cancelleria del premier, responsabile per a costruzione. Ieri sono stati registrati 8536 nuovi contagi da coronavirus in Polonia, le vittime sono tate 49. Sabato il numero di nuovi casi era di 9622, 84 i morti. Lo stadio nazionale di Varsavia fu costruito per il campionato europeo di calcio del 2012 e può accogliere fino a 60 mila persone.

L'Austria limiterà le riunioni private a un massimo di sei persone nei luoghi chiusi e di 12 all'aperto. Il cancelliere Sebastian Kurz ha riferito che le nuove restrizioni entreranno in vigore venerdì e che eventi professionali come partite di calcio e opere liriche saranno possibili solo con posti assegnati, nel rispetto dell'obbligo di indossare mascherine e del divieto di servire cibo e bevande. Saranno consentite un massimo di 1.000 persone all'interno e 1.500 all'aperto. Kurz ha riconosciuto che le nuove restrizioni sono impopolari, ma ha detto che sono necessarie. Il conteggio giornaliero dei casi di coronavirus confermati in Austria ha raggiunto sabato un nuovo record di 1.747 positivi.

L'Ungheria ha registrato altri 1.478 casi di Covid-19 e 31 morti nelle ultime 24 ore. Il totale dall'inizio della pandemia è di 47.768 casi e 1.173 morti. Attualmente i casi attivi sono 32.300 di cui 1.900 sono le persone ricoverate in ospedale e 188 quelle collegate a un respiratore.

Proclamato in Slovenia lo "stato di epidemia". Per 30 giorni a partire da oggi. La decisione del governo, arrivata nella notte come riporta l'agenzia Sta, spiana la strada all'adozione di misure a livello locale e regionale per contrastare la diffusione del coronavirus. La Slovenia aveva già dichiarato lo "stato di epidemia" lo scorso 12 marzo, una misura rimasta in vigore fino al 30 maggio. Il Paese, con 2,08 milioni di abitanti, registra dall'inizio dell'emergenza sanitaria 13.142 casi di Covid-19 con 188 decessi. Sabato scorso la Slovenia ha segnalato 726 nuovi casi di coronavirus e domenica 897.

La Svizzera ha registrato altri 8.737 casi di Covid-19 nel fine settimana appena passato, secondo l'ultimo bollettino ufficiale rilanciato dall'agenzia Reuters, con cui il bilancio totale dei contagi diagnosticati nel Paese e nel vicino Liechtenstein si aggiorna a 83.159. Il numero dei decessi è salito a 1.837, con 14 nuovi morti nel fine settimana.

Da sabato in molte città della Francia tra cui la capitale è scattato il coprifuoco notturno. Intanto Brigitte Macron, moglie del Presidente della Repubblica francese, si è posta in isolamento per sette giorni. "Brigitte Macron è entrata in contatto giovedì 15 ottobre con una persona dichiarata positiva al Covid-19. In conformità con le raccomandazioni delle autorità sanitarie, osserverà un periodo di isolamento di sette giorni. Brigitte Macron non ha finora alcun sintomo della malattia ", fanno sapere dall'entourage dell'Eliseo.

Non si ferma l'aumento dei contagi di Covid in Russia. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 15.982 nuovi casi, il numero più alto dall'inizio della pandemia. In totale in Russia sono risultate positive 1.415.316 persone.

A Mosca si comincerà a somministrare il vaccino contro il coronavirus entro i prossimi due mesi: parola del sindaco Sergei Sobyanin. "Cominceremo le vaccinazioni della popolazione tra dicembre e gennaio", si legge in una dichiarazione pubblicata oggi sul suo sito web. Mosca è la città della Russia con il più alto tasso di infezioni di coronavirus, dove sono state ricoverate circa 10mila persone, incluse 1000 che necessitano dei ventilatori. "Sono tante", ha avvertito Sobyanin. Tuttavia, ha aggiunto che un ritorno alle misure restrittive che all'inizio di quest'anno hanno devastato l'economia sarebbe ''inaccettabile e impossibile''.

La Russia ha registrato il quarto maggior numero di casi di coronavirus al mondo con oltre 1,4 milioni di infetti. È il primo paese a introdurre un vaccino contro il virus approvato per l'uso da parte del pubblico. Il vaccino, lo Sputnik V, ha suscitato polemiche tra la comunità scientifica internazionale che sostiene non sia stato sufficientemente testato.

Nelle settimane tra fine marzo e giugno, quelle più intense della prima ondata di contagi da Covid, in Europa si sono verificati 168 mila decessi in più rispetto alla media dello stesso periodo (tra la decima e la 26esima settimana) sul quadriennio 2016-2019. Lo riporta Eurostat, con una analisi sui livelli di decessi settimanali complessivi, precisando che si tratta di casi totali indipendentemente dalla causa del decesso stesso.

Secondo l'ente di statistica comunitario complessivamente è stato toccato un picco massimo di decessi settimanali, 36mila in più rispetto alla media del quadriennio precedente, nella 14esima settimana dell'anno, tra fine marzo e inizio aprile. Dalla 19esima settimana i decessi extra erano scesi sotto quota 5mila settimana, e dalla 25esima settimana si sono registrati 2.200 decessi in meno della media del quadriennio precedente.

Spagna e Italia sono stati i Paesi maggiormente colpiti, secondo Eurostat: il Paese iberico ha registrato il maggior numero di decessi supplementari (48.000) sul periodo in esame, seguito da Italia (46.000) e poi da Francia (30.000), Germania e Olanda (entrambe circa a +10.000 casi). Calcolando gli aumenti di decessi in termini percentuali, in Spagna nel periodo tra la 13esima e la 15esima settimana sono raddoppiati, dice ancora l'ente di statistica Ue, mentre il secondo maggiore aumento si è verificato in Belgio nella 15esima settimana. In Italia, in questo caso tra la 11esima e la 15esime settimana i decessi totali sono aumentati del 40%.

Ma in cima alla graduatoria delle regioni più colpite ci sta Bergamo, con un incremento di decessi dell'895% secondo Eurostat nella 12esima settimana, seguita da Segovia città a nord est di Madrid) con un più 634% nella 13esima settimana. Infine, guardando al fattore anagrafico, secondo Eurostat sono stati gli ultra70enni i maggiormente coinvolti dall'aumento di decessi: hanno rappresentato il 96% di quest 168 mila morti addizionali registrati tra la decima e la 26esima settimana del 2020.

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