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Un energumeno disturbato nella contrattazione con una prostituta si scaglia contro i carabinieri e ne manda uno in ospedale con lesioni gravi alla testa.

Cagliari – Ieri notte, un energumeno, già con precedenti e denunciato per violenza, resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, disturbato mentre contrattava una prestazione sessuale con una ‘lucciola’ in via Santa Villa angolo via Isonzo, quando una pattuglia della Sezione Radiomobile della compagnia Carabinieri di Cagliari, si è scagliato contro i militari, con violenza mandandone uno dei due in ospedale perché raggiunto da un violento calcio in testa e poi altri quando era già a terra.

I militari di pattuglia avevano fermato il l’uomo di 48 anni ha fermato mentre trovava al momento in compagnia di una prostituta. Il cliente, robusto ha tirato un calcio in faccia a uno dei due carabiniere e lo ha ferito, provocando copiosa fuoriuscita di sangue. Ma comunque il carabiniere, benché ferito, ha aiutato il collega a mettere a terra l’aggressore e alla fine lo hanno ammanettato.

L’arrestato, in forte stato di ebbrezza alcolica, che ancora non stava consumando un rapporto sessuale mercenario ma era in fase avanzata di contrattazione per il prezzo, poi si è visto interrompere il ‘lavoro’ per l’accettazione del compenso, dai carabinieri in quel momento nel solito servizio di controllo del territorio di competenza, ha sorpreso il militare con un forte calcio in piena faccia che poi, appunto lo ha condotto in ospedale dove è ancora ricoverato e mentre questi era ancora a terra sanguinante, ha fatto in tempo a colpirlo altre volte al capo. Poi sono arrivati altri colleghi di altre pattuglie lo hanno ammanettato e portato in caserma dove certamente non lo attendeva un sereno clima avendo ferito in modo grave il loro collega sul suo quale barbaramente si è accanto contro nonostante giaceva a terra abbondante sanguinante.

Il militare ferito è stato soccorso e condotto presso l’Ospedale Brotzu dove i sanitari lo hanno curato e trattenuto per accertamenti e sottoporlo ad una Tac.

Fortunatamente alla scena vi ha assistito qualche testimone che hanno visto tutto e raccontato tutto agli altri investigatori dell’Arma.

Il carabiniere non di aspettava una reazione del genere ed il secondo militare era distanziato come di solito usano fare per sicurezza, quando fermano qualcuno non sapendo mai chi trovano e come potrebbe reagire.

Infatti, il collega, quando è stato aggredito è subito intervenuto ingaggiando una colluttazione con l'energumeno mentre il ferito da terra ha chiamato la centrale e subito dopo sul posto sono accorse altre pattuglie della Radiomobile che hanno quindi portato via l’uomo in stato di arresto ed è accusato di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale e poi messo a disposizione dell’A.G.

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