Cagliari – Il presidente M° Giorgio Sanna Direttore del Conservatorio di Musica “G.P. da Palestrina” di Cagliari dichiara in un comunicato che il Conservatorio ha due ruoli che si compenetrano: l’essere formazione attraverso l’elargizione dell’offerta didattica ed essere formazione attraverso ciò che nel campo artistico in generale e musicale in particolare è il fine ultimo dell’attività didattica: l’esecuzione, la performance.
Attraverso questi due aspetti della sua attività il Conservatorio rende efficace la sua presenza dentro l’Istituto e fuori da esso.
Quando, come avvenuto a partire dal mese di marzo di quest’anno uno dei due, o, meglio, almeno all’inizio, tutti e due questi aspetti vengono a mancare, la sua efficacia perde di ogni significato.
Nonostante si sia dovuto, a partire dal 4 di marzo, imporre l’interruzione dell’attività didattica, già il 9 marzo è stata attivata la possibilità delle lezioni a distanza per tutte quelle discipline che lo potevano (e lo possono) consentire.
Il 19 marzo, grazie alla collaborazione di un team di docenti abili in materia informatica, si è provveduto a proporre al corpo docente una serie di possibili piattaforme su cui operare l’offerta didattica.
Abbiamo cercato di rispettare le scadenze degli esami, dove è stato possibile ovviamente, e gli esami finali (i Diplomi Accademici di I e II livello) che non si sono potuti svolgere si stanno recuperando ora in presenza anche se alcuni sono comunque stati svolti in modalità a distanza.
Abbiamo proceduto, - prosegue - per consentire di continuare il lavoro di organizzazione e di gestione dell’Istituto, ad integrare i nostri regolamenti affinché potessimo continuare a svolgere le riunioni a distanza degli Organi che compongono l’organigramma del Conservatorio: Collegio dei Professori, Consiglio Accademico, Consiglio di Amministrazione, Dipartimenti, Scuole, Settori artistico-disciplinari, RSU, prevedendo anche il lavoro degli amministrativi in smartworking.
Il Consiglio Accademico ha prontamente emanato linee guida per la didattica e per consentire lo svolgimento dei vari esami, certificazioni, appelli, ammissioni, Diplomi, idoneità, al fine di avere il più possibile una linea comune sulla quale lavorare tutti insieme.
Insomma, non abbiamo interrotto il nostro compito ed abbiamo cercato in tutti i modi di fare in modo da far sentire gli studenti parte attiva ed essenziale del nostro lavoro.
Così è stato anche per la ripresa delle attività artistiche.
Tanto era rimasto in sospeso.
La progettazione artistica approvata ruotava intorno ad appuntamenti particolarmente nutriti, articolati ed interessanti.
La ripresa delle attività dell’Orchestra del Conservatorio; la prosecuzione del Progetto triennale 2019/21 di ricerca e produzione sull’attività del Conservatorio di Musica di Cagliari per gli 80 anni e centenario della fondazione con la pubblicazione degli atti di un convegno dove si sarebbe dovuto presentare un lavoro di ricerca storico musicologico e musicale, anche valorizzando ed eseguendo alcuni autografi dei compositori di fama dell’epoca non ancora editi, su tutto il materiale catalogato in biblioteca e riferibile alla Storia del Conservatorio; l’anniversario della nascita L. van Beethoven, di Bruno Maderna; I Talenti del Conservatorio: rassegna di studenti ed ex studenti; I Concerti del Conservatorio: concerti dei docenti; iniziative congiunte nell’ambito della produzione artistica con le Scuole primarie, secondarie di I e II grado in convenzione e non, Scuole Civiche e Associazioni musicali; i vari Festival: quello pianistico alla X edizione, quello organistico alla VI edizione, Gli organi storici della Provincia di Cagliari (LabOS) alla VII edizione, la rassegna fiati Il Respiro della Musica alla III edizione, il Farulli100-La Viola nella Musica da Camera e l’impegno sociale attraverso la musica, la Passeggiata sonora (sperimentazione didattica); i Laboratori: l’Arpa e l’improvvisazione, quello Orchestrale (orchestra junior), Bach for all, Il clarinetto nel territorio e Il Clarinetto in orchestra, quello di Musica antica, del Coro di Voci bianche, dell’Orchestra junior, dell’Orchestra jazz, di Improvvisazione Corale, quello sul secondo novecento, su Il mestiere di Maestro collaboratore, Melosetpneuma, Trascrizione e arrangiamento; la giornata di studi su Lao Silesu e il suo tempo; il Seminario su Il Fortepiano nel romanticismo; il Catalogo e la Mostra sugli 80 anni del Conservatorio; gli Incontri su Orientamento e autovalorizzazione e su Lodi e Vespri d’Organo; le Esercitazioni didattiche su Il Clavicembalo ben temperato; il Concorso per Clarinetto; le Masterclass su Beethoven double reeds, il Corno, il Fagotto, il Trombone, l’Improvvisazione, la Musica pianistica di Bach, l’Accompagnamento pianistico, il Clavicembalo-Fortepiano-Pianoforte, il Pianoforte, sul Reaper software audio, sulla Musica americana per strumenti a percussione, sulla Musica da camera (archi e pianoforte); i Concerti Notturni di note, Bruno Maderna, I Concerti del Conservatorio, I Talenti del Conservatorio.
Prima del confinamento in casa – aggiunge - abbiamo realizzato il Farulli100, un interessante appuntamento inserito nel circuito dell’Associazione italiana della viola che prevedeva i festeggiamenti a cento anni dalla nascita di Piero Farulli, storica viola del Quartetto italiano e fondatore e Direttore della Scuola di Musica di Fiesole con la realizzazione di una serie di Master rivolti ai nostri studenti e ad allievi esterni e con la partecipazione di docenti di fama internazionale oltre che dei nostri docenti dello strumento Dimitri Mattu (referente del progetto), Giacomo Medas e Luigi Moccia, di concerti nell’Auditorium ma anche presso la Casa Circondariale di Uta in omaggio all’idea di Farulli, e possiamo dire anche la nostra visto che non è la prima volta che suoniamo per e, alcune volte, con, gli ospiti della Casa.
Il Catalogo e la Mostra sugli 80 anni del Conservatorio grazie al coinvolgimento del personale addetto alla Biblioteca e alla Prof.ssa Lilia Flavia Fidenti, coordinatrice del progetto, docente di biblioteconomia e responsabile della nostra Biblioteca.
Il Festival pianistico è cominciato con il primo concerto previsto il 4 marzo con il pianista, e nostro docente, Prof. Giulio Biddau.
Durante il “fermo” dovuto alla sospensione delle attività didattiche, come prima descritto, e a quella dei Teatri non ci siamo persi d’animo.
Sono stati realizzati, a distanza, gli incontri su Orientamento e autovalorizzazione, con la partecipazione della Prof.ssa Stefania Cataudella coordinato dalla Prof.ssa Livia Sandra Frau, il Laboratorio Taubman coordinato dalla Prof.ssa Maria Lucia Costa, i Caleidoscopi musicali coordinati dalla Prof.ssa Elisabetta Piras.
Alla proposta di riapertura delle attività di progettazione in presenza il corpo docente ha risposto con entusiasmo.
Abbiamo quindi ripreso i festeggiamenti beethoveniani, i concerti del Conservatorio, i Talenti del Conservatorio, racchiusi in una serie di concerti che abbiamo chiamato appunto: Riabbracciamo la musica.
Riprende il Festival organistico, coordinato dal Prof. Angelo Castaldo, con un concerto previsto il 9 ottobre presso la Chiesa di Santa Rosalia e una Master tenuti dal Prof. Etienne Walhain.
E possiamo pianificare l’organizzazione del Premio Nazionale Giangrandi-Eggmann, previsto in Auditorium il 20 e 21 novembre 2020, il 19 si terrà il concerto del vincitore della scorsa edizione, che intende ricordare, attraverso l’assegnazione di una borsa di studio, le figure dei nostri docenti Prof.ssa Arlette Giangandi-Eggmann e del M° Renato Giangrandi, due dei pilastri della didattica del nostro Conservatorio scomparsi qualche anno fa. L’iniziativa, quest’anno alla VII edizione, è organizzata dalla figlia dei due Professori, Prof.ssa Francesca Giangrandi e dalla sua famiglia; il Conservatorio considera questo evento istituzionale intervenendo nell’elargizione di una parte della borsa di studio.
Rispetto a quanto accaduto – si legge ancora nella nota - certamente gli aspetti negativi sono stati tanti e sono sotto gli occhi di tutti. Nonostante questo l’Istituzione tutta, appunto perché trovatasi in urgenza di intervenire in qualche modo a tamponare la situazione emergenziale, dopo il primissimo periodo di sbandamento e incertezza, ha trovato la coesione giusta per poter predisporre tutto il necessario affinché si potesse continuare ad offrire ciò che la normale attività offre.
Con l’attivazione della didattica a distanza i risultati raggiunti sono stati in diversi casi, a detta dei docenti e degli stessi studenti, addirittura entusiasmanti. È stata attivata e seguita, sebbene non obbligatoria, dalla quasi totalità dei docenti e degli studenti con impegno e con produttività, tant’è che anche nella valutazione degli organi di governo dell’Istituzione è stata definita come una delle possibili alternative, soprattutto per alcune discipline di gruppo e teoriche, come un buon aiuto alla didattica in presenza anche in prospettiva futura.
Sono sicuro che tutto ciò permetterà di dare nuovo valore alla parola “insieme” – conclude il comunicato di M° Giorgio Sanna-. Com
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