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Tre giovani, uno minorenne, arrestati dai carabinieri della compagnia di Iglesias per il furto di piante di Cannabis Sativa da una regolare piantagione di Villamassargia.

Iglesias - La scorsa notte, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Iglesias, supportati dai colleghi della Stazione di Portoscuso, hanno arrestato 3 giovani per furto aggravato in concorso, avendo questi rubato 26 piante di canapa sativa da una nota azienda agricola di Villamassargia, autorizzata alla particolare produzione.

Era stato proprio il titolare dell'impresa a chiamare il personale dell'Arma, segnalando un'autovettura sospetta e movimenti strani all'interno del campo coltivato, dove insiste una piantagione di canapa sativa, una qualità di Marijuana con una piccolissima percentuale di principio attivo Thc, classificata dal legislatore come pianta officinale. Infatti, si tratta di una coltivazione del tutto legittima, ma qualcuno aveva pensato di poterci guadagnare qualcosa andando a rubare delle piante, con la speranza magari che un qualche accenno di effetto stupefacente la refurtiva potesse cagionarlo. Ma l'intervento tempestivo dei militari ha consentito invece di bloccare nella flagranza del reato 2 ragazzi (1 di questi minorenne), mentre cercavano di portare via alcune piante e d’intercettare la vettura segnalata che intanto si era data alla fuga.

Subito dopo il dispositivo di carabinieri, però, non ha dato scampo al fuggitivo, un ragazzo poco più che ventenne, che dopo circa 20 km di rocambolesco inseguimento è stato bloccato e sottoposto a perquisizione e dentro l’auto sono state rinvenute altre piante di canapa poco prima estirpate. In realtà gli inseguitori non hanno forzato la mano, hanno giustamente mantenuto il contatto visivo con l'inseguito, chiedendo alla centrale operativa dei carabinieri di Iglesias di far intervenire altre gazzelle in supporto, ad attendere in alcuni punti determinati il fuggitivo per sbarrargli la strada.

Quindi i fermati sono stati accompagnati in Caserma per i dovuti accertamenti e poi dichiarati in arresto per furto e la refurtiva è tornata immediatamente al legittimo proprietario.

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