Nuoro, 18 Sett 2020 - Questa mattina il personale della Polizia di Stato di Nuoro ha eseguito un ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dalla Procura Generale preso la Corte d’Appello di Sassari nei confronti di Marco Zaccheroni, di 37 anni. Il giovane deve scontare tre anni e quattro mesi per aver partecipato insieme ad altri due complici, alla rapina a mano armata commessa nel mese di giugno del 2013 presso il “Brico Io” di Nuoro.
La sera di quel giorno, era giunta in Questura una richiesta di intervento da parte del responsabile dell’esercizio commerciale, vittima poco prima, insieme ad altri tre colleghi (tra cui lo stesso Zaccheroni, il quale lavorava presso l’esercizio), di una rapina a mano armata: due malviventi travisati e armati di pistola, dopo aver atteso la chiusura al pubblico, erano entrati al Brico. Uno di loro aveva puntato l’arma alla tempia dello stesso Zaccheroni, facendosi consegnare 14.600 euro. Dopo aver rinchiuso i tre dipendenti nel bagno i rapinatori si erano dileguati nella Via della Resistenza a bordo di un’autovettura sottratta allo stesso Zaccheroni Marco.
In seguito, gli investigatori della Squadra Mobile nuorese, dopo aver avviato un’indagine, hanno acquisito gravi elementi di responsabilità nei confronti di Marco Zaccheroni, ritenuto la “talpa” del gruppo di rapinatori e degli esecutori materiali della rapina: Antonio Francesco Carta, di 41 anni, di Orotelli e Gonario Morittu, di 28 anni, di Orani.
Tutti e tre furono arrestati nel gennaio del 2014 in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’A.G. di Nuoro.
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