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Il primo ministro italiano Conte alla festa dell’Unità di Modena. Fondo di recupero (Recovery fund), Conte: “Non verrà sprecato un solo euro”.

Modena, 9 Sett 2020 - Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è arrivato alla Festa dell'Unità di Modena, dove è stato intervistato da Maria Latella.

Giunto direttamente da Beirut, il premier - alla sua prima visita ad una Festa nazionale del Pd -è stato accolto da un breve applauso dalle diverse decine di persone in attesa sul vialetto che conduce alla sala dibattiti dove era in programma il colloquio con la giornalista.

Salutati i rappresentanti delle istituzioni - il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli; il Prefetto della città emiliana, Pierluigi Faloni e il presidente della Provincia, Gian Domenico Tomei - Conte si è incamminato verso l'area dedicata ai dibattiti strappando un 'Bravo presidente', urlato da una persona a bordo viale.  Nell'area dibattiti è stato accolto da un altro applauso.   "E' la mia prima Festa dell'Unità in assoluto.  Sono qui per essere intervistato - ha detto alla giornalista -: gli applausi sono stati belli, sentiti e calorosi".

"Il governo ha un obbligo morale, prima che giuridico e politico, che è quello di portare a casa un piano di ricostruzione e realizzarlo. E' una occasione storica per il paese, ben vengano le competizioni territoriali ma non perdiamo di vista che ho l'obbligo di portare a casa questo risultato" ha detto il premier, Giuseppe Conte.

"Ci possiamo ritenere appagati tutti solo quando i soldi verranno spesi, non verrà sprecato un solo euro per il bene del paese. È un compito che ci impegna particolarmente", ha aggiunto il premier, Giuseppe Conte.

"La posizione di Zingaretti sul Mes la conosco, - ha inoltre detto il presidente del Consiglio - e io sono consapevole che c'è un dibattito in corso, non lo nego. Il mio è un atteggiamento molto laico, non è "Mes sì-Mes no" a prescindere. Stiamo elaborando dei progetti, elaboriamoli, vediamo cosa serve alla sanità. E poi come un buon padre di famiglia, valutiamo i flussi di cassa e decidiamo di conseguenza. In questo momento né io né Gualtieri ci sentiamo di dire sì o no".

Se sarà necessario ricorrere al fondo salva stati "lo valuteremo assieme e proporrò una soluzione al Parlamento. Esamineremo nel dibattito parlamentare, in massima trasparenza i regolamenti legati al Mes" ha chiarito Conte alla festa dell'Unità parlando del Mes.

Il premier Conte infine su Mario Draghi ha così risposto a Maria Latella: "Devo dire che sono stato spesso sollecitato a esprimermi su Draghi e si vuole pubblicamente creare una rivalità che non esiste. Ogni volta che ne ho parlato ho sempre detto quel che penso, sinceramente. E' una persona di gran valore e in buona fede ho voluto aggiungere un elemento che credevo potesse attestare la grande considerazione che ne ho. Mi fermo qui, non aggiungo altro. Chi vuole interpretare in malafede il mio pensiero lo faccia".

A proposito del dossier Alitalia, Conte ha affermato: "Avere un vettore di bandiera è importante. Non possiamo affidare il trasporto aereo solo al libero mercato. Dobbiamo avere una compagnia di bandiera forte. Ma non vogliamo un carrozzone di Stato. Abbiamo creato le premesse per creare una nuova Alitalia, perseguendo l'equilibrio economico e finanziario".

"Dobbiamo pensare a uno statuto anche normativo per la Capitale. Non possiamo trattare Roma come un'altra città. È la capitale d'Italia, la nostra cartolina ed è poi gravata da tanti oneri, come le manifestazioni. Per cui lo annuncio pubblicamente: nel fondo di recupero ci sarà un progetto significativo anche per Roma. Si tratta di progetti a misura di Roma rispettandone le caratteristiche", ha detto il premier Conte, ma senza farne un museo..., si raccomanda l'intervistatrice Maria Latella. "Assolutamente no", è stata la risposta di Conte.

Per l'ex Ilva serviva "un partner industriale, in Italia non si è fatto avanti nessuno. Abbiamo bisogno di Arcelor Mittal. È entrata la parte pubblica, loro hanno fatto retromarcia. A novembre scadono gli impegni per rilanciare la transazione energetica, dobbiamo avere il tempo", ha infine detto Giuseppe Conte sottolineando che Taranto "sarà il polo siderurgico verde".

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