Seneghe, 3 Sett 2020 - Seconda giornata domani 4 settembre del Cabudanne de Sos Poetas, a Seneghe. Sedicesima edizione con quaranta ospiti da diverse parti dell'Italia e del mondo che dedica la programmazione artistica curata dall’associazione Perda Sonadora all’interscambio culturale e di esperienze, non solo letterarie, tra la Sardegna e tutto ciò che ci circonda, dal titolo “Noi, l'Italia e il mondo”. Un luogo irrinunciabile d’incontro tra autori e lettori, ma soprattutto una festa speciale dei poeti, degli artisti e di tutta la comunità, mossa dalla volontà di ricominciare, di incontrarsi e confrontarsi, consapevoli del ruolo vitale che ha la cultura soprattutto nei piccoli centri dell’isola.
Venerdì nel piazzale Sant'Antonio (unica sede degli incontri di questa edizione per fronteggiare le disposizioni dettate dalle direttive di prevenzione Covid-19) la serata si articolerà in quattro appuntamenti tra poesia, cinema, momenti di riflessione su alcuni fatti storici della Sardegna e il sogno di un giardino mediterraneo.

Alle 17 la voce poetica di Carmen Gallo, napoletana, una vera promessa della poesia italiana contemporanea. In uscita il suo libro di versi “La corsa”, Nino Aragno Editore, 2020: il senso dello sguardo, il guardare oltre come percorso di conoscenza di sé e dell'altro, guardare ed essere guardati per esistere. Napoletana, è finalista nel 2014 al premio Montano con la raccolta di poesie “Paura degli occhi” e vincitrice al premio Castello di Villalta nel 2017 con il libro “Appartamenti o stanze”. Nel 2019 è stata inclusa nel XIV quaderno di poesia contemporanea a cura di Franco Buffoni. Si racconterà al Cabudanne nell’incontro che la vede il 3 settembre alle 19.00 insieme al poeta milanese Tommaso di Dio, autore del libro di poesie “Verso le stelle glaciali”, Interlinea, 2020 per la collana Lyra. Poesie, immagini e prose che muovono alla ricerca di un sentiero possibile nella vita.
Alle 18 dalla Francia arriva Franc Ducros, poeta, traduttore, saggista e amico storico del Settembre dei poeti, (tra le sue traduzioni quelle di alcune opere di Leonardo Da Vinci, Michelangelo, Campanella, Umberto Saba, Franco Loi, e tanti altri). Un grande ritorno a Seneghe per presentare in compagnia di Mario Cubeddu “L’oubli er l’eclat”, la nuova antologia che raccoglie trent'anni di produzione poetica, dal 1986 al 2016 (Lucie èditions, 2019).
Alle 21 i “Giardini che parlano sardo”, belli, felici, naturali e resilienti: una chiacchierata tra i paesaggisti Italo Vacca e Leo Minniti del vivaio “I Campi” (Milis) moderata da Paola Messana (ha lavorato per l'agenzia Free-Press), per raccontare il sogno di un giardino mediterraneo in dialogo con il territorio. Ispirazioni, pensieri e sguardi all'orizzonte. Leo Minniti è un landscape architect, nato e cresciuto a Chicago. Ha studiato architettura e garden design alla Southern Illinois University, praticando poi per circa vent'anni nella stessa area. Nel 1988, durante un viaggio in Sardegna, rimane folgorato dall'isola e decide di aprire un vivaio insieme a Italo. Italo Vacca, vivaista. Durante un viaggio a Chicago scopre una nuova dimensione, fatta di giardini, fiori e piante. Decide di farne la sua vita, e portare questa passione direttamente a Milis, il suo paese natale.
Alle 21.30 chiude la seconda giornata Andrea Gadaleta Caldarola (classe ’79) che racconterà al pubblico del Cabudanne il suo ultimo progetto documentaristico. Lavora principalmente come regista documentarista. Nel settore cinematografico e televisivo collabora con differenti realtà produttive, occupandosi di montaggio, fotografia, correzione colore e visual effects. Come autore e produttore indipendente ha realizzato quattro film, l'ultimo dei quali è "Una tempesta di sabbia" (2020).
Info ingressi - Il piazzale della chiesa di Sant'Antonio ospiterà quest'anno tutti gli incontri del festival, per poter tenere in sicurezza l'intera area del festival. L'organizzazione raccomanda di arrivare agli appuntamenti del festival almeno un'ora in anticipo per permettere di effettuare le misurazioni della temperatura corporea e regolare il numero di accessi come da normativa di prevenzione Covid-19. L'ingresso al festival sarà limitato e l'accesso del pubblico sarà organizzato secondo l'ordine di arrivo, non sarà necessaria la prenotazione. Il nominativo si potrà lasciare all’ingresso dove verrà misurata la temperatura. È obbligatorio l’uso della mascherina e si dovrà avere cura di mantenere la distanza di sicurezza.
Entrano quest'anno a far parte della famiglia del Cabudanne nuove collaborazioni con il festival “Bookolica” di Tempio, il festival “Primavera in giardino”, il “Museo Nivola di Orani”, e tanti altri. Mediapartner del Cabudanne de sos poetas XVI edizione: Radio3 Rai; EjaTV; Sardegnaeventi24; Inoke. Il festival verrà trasmesso in diretta streaming sui canali social del Cabudanne e sull’emittente Ejatv. Com
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