Cagliari, 11 Ago 2020 - Prosegue, con particolare intenzione alla località balneari – che in questo periodo registrano un forte aumento delle presenze legate alla ripresa dei flussi turistici – l’attività della Guardia di Finanza a contrasto della commercializzazione di prodotti contraffatti ed all’abusivismo commerciale. E in quest’ottica, i militari della Seconda Compagnia della Guardia di Finanza di Cagliari e quelli della Tenenza di Muravera, hanno organizzato, nell’ambito di un servizio congiunto, una specifica attività di controllo e monitoraggio delle diverse località balneari che ricadono nella zona di Villasimius.
Durante le attività di perlustrazione, i Finanzieri hanno individuato due venditori ambulanti mentre proponevano merce ai numerosi bagnanti presenti sull’arenile, di abbigliamento. Quindi le Fiamme Gialle hanno provveduto ad identificare i due senegalesi con regolare permesso di soggiorno - e a catalogare la merce esposta: nell’immediatezza i militari hanno rinvenuto 124 capi contraffatti, di pregevole fattura, del tutto identici agli originali e note marche.
Le successive ricerche, estese anche all’auto in uso ad uno dei due stranieri nonché alle rispettive abitazioni site in Cagliari, hanno consentito di reperire ulteriori 14 capi contraffatti. Per questo i due immigrati sono stati sono stati denunciati a piede libero per commercio di capi di abbigliamento recanti marchi contraffatti e ricettazione.
Inoltre, durante l’attività d’identificazione, uno dei due è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale essendosi opposto al contro dei militari e rifiutando di fornire le proprie generalità. In mattinata l’uomo è stato giudicato con rito per direttissima, conclusosi con la convalida dell’arresto e la concessione dei termini a difesa con il processo che si celebrerà il prossimo 11 settembre.
Nel capoluogo, invece, nel corso di un controllo presso un punto vendita gestito da un altro senegalese, i Baschi Verdi hanno rinvenuto e sequestrato 38 accessori moda contraffatti (cinture e portafogli), cui se ne sono aggiunti, dopo un’ispezione presso il domicilio del titolare del negozio, altri 16 (scarpe e borse), parimenti non originali ed anch’essi riconducibili a noti brand di moda.
Nell’ambito del medesimo controllo, i Finanzieri hanno individuato anche 54 tubetti di crema medicinale contenenti principi attivi quali Clotrimazole, Betamethasone e Clobetasol – antimicotici ed antinfiammatori – i quali erano posti in vendita senza alcun tipo di licenza commerciale né di autorizzazione concessa dall’ Agenzia Italiana del Farmaco. E sono stati inoltre rivenute oltre 2 tonnellate di generi alimentari in pessimo stato di conservazione e per le quali il titolare dell’attività non disponeva della necessaria autorizzazione per la vendita. È quindi scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria per le violazioni in materia di contraffazione e vendita di medicinali senza autorizzazione e una sanzione amministrativa, pari nel minimo a 5.000 euro, per quel che riguarda la vendita di alimenti senza la prevista licenza.
Infine, a Quartu S. Elena, i Finanzieri hanno denunciato alla locale Procura un senegalese trovato in possesso di 75 articoli contraffatti – tra borse, scarpe, cinture e capi di abbigliamento – tutti posti sotto sequestro.
















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