Beirut, 6 Lug 2020 - Sono almeno 137 i morti e 5.000 i feriti nelle devastanti esplosioni di nitrato d'ammonio di martedì in un deposito del porto di Beirut. Lo rende noto il ministero libanese della Sanità. Il governo libanese chiede l'arresto di tutti i responsabili dello stoccaggio.
Il presidente francese Emmanuel Macron oggi in Libano per incontrare esponenti politici cui porterà il sostegno al paese dopo le devastanti esplosioni a Beirut. Lo riferisce l'Eliseo. L'arrivo del capo di Stato francese è previsto per le 11 circa (mezzogiorno in Libano) a Beirut dove sarà accolto dal presidente libanese Michel Aoun. Macron si recherà poi al porto, luogo delle deflagrazioni.
"Nessuno sa la causa delle esplosioni di Beirut": lo afferma Donald Trump, spiegando che la sua amministrazione lavora al fianco delle autorità libanesi. In precedenza Trump aveva parlato di "terribile attentato", ma il Pentagono si è apprestato a smentire spiegando che non ci sono indicazione che si sia trattato di un attacco terroristico.
"Ricordo un boato fortissimo, indescrivibile. Gli eventi si sono susseguiti in maniera molto veloce. Subito dopo l'esplosione, c'è stato un attimo di smarrimento perché l'evento era del tutto imprevisto, però fortunatamente stiamo tutti bene". A dirlo è stato Roberto Caldarulo, il soldato italiano lievemente ferito nell'esplosione al porto di Beirut. "Io ho visto dopo che avevo un po' di sangue sulla mano, ma nulla di trascendentale", ha aggiunto. "La cosa che ci preoccupava e che tuttora ci preoccupa è la situazione della popolazione libanese. Noi l'abbiamo vissuta, ma siamo stati davvero fortunati, mentre tante altre persone purtroppo no", ha aggiunto.
"Beirut sta piangendo, Beirut sta urlando, le persone sono isteriche, sono stanche", ha detto il regista Jude Chehab alla Bbc, chiedendo ai responsabili di presentarsi davanti alla giustizia.
"In questo Paese strangolato dalla crisi economica, provato dal Covid e ora colpito al cuore ci sono tutti gli elementi per una rivolta". A dirlo, intervistato da La Repubblica, è l'economista libanese Sami Nader, direttore del Levant Institute for Strategic Affairs e docente alla UsJ University di Beirut.












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