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Sei giovani denunciati dai carabinieri della Stazione di Berchieda per rissa.

Berchidda (SS), 15 Giu 2020 - I carabinieri della Stazione di Berchidda (SS), a seguito di un’attività d’indagine autonoma, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria sei giovanissimi di età compresa tra i 23 e i 18 anni per rissa aggravata.

I fatti risalgono alla serata del 31 maggio scorso, quando un giovane di Oschiri ha deciso di passare la serata a Berchidda, in un bar del centro, insieme alla sua fidanzata ed alcuni amici. Ma all’ interno del locale trova un suo coetaneo, un conoscente del paese che con il suo gruppo di amici stava consumando delle bevande ma questi subito inizia a provocare il ragazzo con frasi offensive e di scherno, non suscitando sul momento nessuna reazione nel giovane, che decide di andarsene spontaneamente una volta percepita l’atmosfera pesante. E per rientrare ad Oschiri si fa venire a prendere dai suoi amici, che ignoravano i fatti precedenti, dandosi appuntamento a piazza del Popolo. Intanto il 19enne di Berchidda si era deciso a seguirlo, insieme ad altri due suoi amici, per continuare con la questione.

I protagonisti della vicenda diventano di colpo sei, due fazioni di giovani che si affrontano a suon di pugni, spintoni, insulti e minacce in piazza. Nel frattempo qualche passante, visto che la situazione si stava aggravando, ha provato a dividerli verbalmente, ma poco dopo sembrava si fosse risolta definitivamente, con il ritorno a casa degli oschiresi.

Ma questi ultimi, probabilmente ripensandoci e avendo voglia di vendetta, fanno ritorno poco prima di mezzanotte a Berchidda, dove intanto il loro “avversario” era tornato al bar dove si sono palesati improvvisamente e con una scusa lo fanno uscire, e poi portano a termine la loro vendetta.

Non è ancora finita: l’indomani il 19enne si presenta dai Carabinieri, denunciando l’accaduto e presentando le lesioni subite, ma un’indagine dei militari ha permesso una ricostruzione genuina dei fatti, appurando le parti mancanti o parzialmente veritiere, con il risultato di denunciare tutti i giovani coinvolti, poiché responsabili, ognuno per la sua parte, dei fatti contestati.

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