Cagliari, 4 Giu 2020 - I militari della Seconda Compagnia della Guardia di Finanza di Cagliari hanno sottoposto a verifica le condizioni legittimanti la fruizione del cosiddetto “Reddito di Cittadinanza” in capo ai soggetti beneficiari.
Nell’ambito delle attività di polizia economico finanziaria svolte sul territorio, sono stati così individuati 731 soggetti, sull’intero territorio regionale, titolari di partiva Iva esercenti l'attività di commercio ambulante al dettaglio, risultati percettori del Reddito di Cittadinanza.
Il successivo confronto delle singole domande presentate con i relativi dati reddituali dei richiedenti, ha fatto emergere che 51 di questi hanno presentato una Dichiarazione Sostitutiva Unica omettendo di indicare l’effettivo reddito percepito negli anni 2017 e 2018, evidenziando di una situazione reddituale personale o di un membro del proprio nucleo familiare non veritiera e notevolmente inferiore a quella reale.
Un ulteriore soggetto è risultato invece indebitamente percettore in quanto nella richiesta per l’ottenimento della misura assistenziale aveva omesso di indicare che nel proprio nucleo familiare un componente era già beneficiario della provvidenza in parola.
Tali escamotage hanno consentito ai 52 percettori di beneficiare indebitamente del pubblico sussidio, in quanto i medesimi sono risultati privi dei requisiti prescritti dalla normativa vigente, 23 dei quali nella provincia di Cagliari, 10 nella provincia di Sassari, 10 nella provincia di Oristano e 9 nella provinciale di Nuoro.
Tutti i 52 percettori sono stati segnalati all’Inps per il recupero del beneficio e denunciati all’Autorità Giudiziaria.
L’importo complessivo dell’indebita percezione scoperta dalla Guardia di Finanza ammonta invece a 169.075,76 euro.