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Violenza domestica in periodo di Coronavirus: arrestato 45enne solito ad atteggiamenti violenti nei confronti dei genitori a causa anche delle sue abbondanti bevute, arrestato dagli agenti delle Volanti per maltrattamenti in famiglia.

Cagliari, 1 Giu 2020 - Ieri sera ha chiesto aiuto chiamando il 113 un anziano signore, vittima, insieme alla moglie, degli ennesimi episodi di maltrattamenti da parte del figlio. Subito dopo è giunto sul posto un equipaggio della Squadra Volanti e quando i poliziotti sono entrati in casa, i due anziani erano ancora visibilmente agitati e spaventati, mentre il figlio, un 45enne, ben noto alle Forze di Polizia, che poco prima li aveva minacciati pesantemente, si era rinchiuso in camera sua dove è stato trovato steso sul letto in evidente stato di ebbrezza.

In seguito, sentiti i genitori, si è appreso che questo episodio non è stato altro che l’ultimo di una serie di violenza e minacce di morte rivoli loro dal figlio. E, pare, che la situazione di conflittualità è stata evidentemente aggravata dalla condizione di prolungata e obbligata permanenza domiciliare durante la prima fase di questo particolare periodo di emergenza sanitaria. Infatti, per lungo tempo i due anziani genitori, che già in precedenza si erano rivolti diverse volte alle forze di polizia per denunciare i continui maltrattamenti, hanno dovuto subire le continue vessazioni da parte del figlio che, anche a causa del consumo smodato di bevande alcoliche, si scagliava frequentemente su di loro, in preda ad attacchi d’ira. Quindi per tutti questi motivi l’uomo è stato dichiarato in arresto per maltrattamenti in famiglia.

Stavolta, nemmeno l’intervento degli agenti delle Volanti ha fatto desistere il 45enne dal suo atteggiamento e, anche davanti a loro, ha continuato a minacciare di ammazzare i propri genitori, verso i quali ancora una volta si sarebbe scaricata la sua rabbia se il personale della Polizia presente non lo avesse immediatamente bloccato e, una volta messo in sicurezza, accompagnato presso gli Uffici della Questura per gli accertamenti di rito e poi accompagnato e rinchiuso presso la Casa Circondariale di Uta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

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