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Aou Sassari – Team di specialisti ospedalieri nelle case di riposo del territorio 

Sassari 14 Maggio 2020 – Nella fase dell’emergenza Covid-19 hanno supportato l’attività della medicina del territorio con consulenze specialistiche, infettivologiche, internistiche e pneumologiche nelle case di riposo e nelle Rsa della provincia di Sassari. Si tratta delle Unità integrate di assistenza territoriale (Uiat), costituite all’interno dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari che, dal 13 aprile al 9 maggio, hanno lavorato in sinergia con i medici militari e gli operatori di Ats Sardegna. Adesso, invece, il supporto specialistico sarà mantenuto nell’ambito delle attività delle Usca.

La composizione delle Uiat, deliberata dal commissario dell'Aou Giovanni Maria Soro, è il frutto della collaborazione tra l’Unità di crisi locale del Nord Sardegna, l’Aou di Sassari, l’Ats Sardegna e l’Assl Sassari. Un connubio che ha permesso di concentrare l'assistenza a una fascia di popolazione più fragile, gli anziani.

Le Uiat sono state suddivise per specialità, con team composti da professionisti dell'Area Medica, guidati da Francesco Bandiera direttore della Medicina interna del Santissima Annunziata; quindi dell'Area Pneumologica guidati dal professor Pietro Pirina direttore della Clinica Pneumologica; dell'Area Infettivologica, con il team guidato dal professor Sergio Babudieri direttore di Malattie infettive. Non è stata necessaria, invece, l’attivazione dell’area intensivistica.

Attraverso un lavoro congiunto con gli altri attori in campo, le Uiat sono intervenute tra Sassari, Ossi, Osilo, Torralba, Giave, Porto Torres, Sorso, Viddalba, Bono, Anela, per un totale di 67 strutture della provincia di Sassari. Hanno visitato circa 3mila residenti e realizzato altrettanti tamponi.

Su tutti gli ospiti presenti nelle case di riposo e Rsa è stata rilevata la temperatura corporea, la saturazione dell’ossigeno, la frequenza cardiaca e verificata l'eventuale perdita totale della capacità di percepire gli odori.

«Abbiamo anche rinnovato le raccomandazioni sulle misure di distanziamento tra un ospite e l'altro e l'utilizzo dei dispositivi di protezione per ospiti e operatori», conclude.

I medici delle Uiat, poi, hanno consigliato agli operatori delle strutture un monitoraggio continuo dei sintomi, della temperatura e della saturazione dell’ossigeno degli ospiti. Com

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