Macomer (Nu), 11 Maggio 2020 - “La ripresa, anche a Macomer, deve cominciare da chi ogni giorno alza la serranda della propria attività, e quindi da tutte quelle realtà imprenditoriali che vanno salvaguardate, incentivate e fatte crescere, insieme al loro patrimonio di conoscenze e di capitale umano. Anche per questo, riconosciamo all’Amministrazione Comunale di Macomer di essere intervenuta in modo deciso, forte, immediato e coraggioso, per rafforzare di un tessuto produttivo fortemente debilitato dalla lunga serrata”.
Lo afferma in un comunicato Giuseppe Pireddu, Presidente provinciale di Confartigianato Nuoro Ogliastra, commenta i provvedimenti economici adottati dal Comune a sostegno di chi, ogni giorno, produce beni e servizi, e contribuisce alla crescita della Sardegna e dell’intera Italia.
Per Pireddu, l’esempio di Macomer dovrebbe essere seguito da tutti i Sindaci della provincia. “Abbiamo visto che già alcune Amministrazioni sono intervenute con provvedimenti simili, per questo chiediamo anche alle altre un atto di coraggio per far rinascere le aziende e tutta l’economia; è necessario restituire fiducia ai nostri imprenditori e cittadini, con scelte inedite e coraggiose che pongano gli imprenditori a ripartire. Senza sostegni e interventi adeguati si rischia che dopo lo stop molte imprese non siano in grado di riaprire. Siamo certamente consapevoli – aggiunge - degli sforzi che ogni amministrazione comunale sta facendo per rispondere all’emergenza pandemica, contrastare la diffusione del virus e sostenere la tutta la popolazione, per questo Confartigianato sostiene queste iniziative, che vedono una ricaduta sull’intero sistema economico e sociale”.
Dal Presidente Pireddu, poi una critica alla Regione. “Vediamo che tante Amministrazioni, come per esempio quella macomerese, - conclude la nota di Conartigianato - in un tempo brevissimo, sono riuscite a soddisfare le prime necessità degli imprenditori, facendo sforzi immani, soprattutto in considerazione di bilanci sempre più asfittici. Ciò che ci lascia, per così dire, perplessi, è la quasi totale assenza della Regione. Ci saremmo aspettati, e lo abbiamo ribadito, in ogni maniera, provvedimenti sprint a sostegno delle imprese, e dei dipendenti, mentre i segnali che vediamo sono quasi inesistenti e dobbiamo dire che le imprese non sono contente, anzi, si sentono proprio abbandonate”. Com













