Iglesias, 6 Maggio 2020 - Gli agenti del Commissariato di P.S. di Iglesias sono intervenuti questa notte in una via cittadina per una violenta lite fra due persone note ai poliziotti, che rischiava di degenerare gravemente. Erano stati sempre i due ad allertare gli operatori, chiamando il 113 e riferendo le reciproche minacce. In particolare, uno dei due, Alessandro furìa, 30 anni, pregiudicato di Iglesias, si era recato davanti a casa del secondo con l’intento di vendicarsi di un torto subito, a detta sua, nella mattinata precedente. All’arrivo immediato dei poliziotti il Furìa è stato trovato in un forte stato di agitazione mentre lanciava pietre ed inoltre proferiva anche frasi intimidatorie e minacciose all’indirizzo del rivale.
Solo attraverso una lunga e faticosa opera di persuasione i poliziotti sono riusciti ad instaurare un dialogo al fine di comprendere le ragioni del suo comportamento.
Ma la calma dell’uomo era solo apparente, infatti, mentre il Furìa parlava con la pattuglia della Polizia in un ennesimo scatto d’ira improvvisa, ha iniziato a scagliare verso l’abitazione del secondo uomo, sanpietrini, mattonelle in cemento, pietre di grosse dimensioni, vasi contenenti terra e piante e tutto ciò che reperiva nelle immediate vicinanze, fino a divellere una pesante griglia metallica di uno scolo idrico, per poi dirigersi verso la moto Ape di proprietà del suo antagonista, parcheggiata nell’area antistante l’abitazione, riuscendo a ribaltarla e nel compiute questo ultimo atto si è causato ferite lacero contuse al capo e alle braccia. Nel mentre i poliziotti hanno tentato di fermare la sua furia e in questa concitata fase è avvenuta una violenta colluttazione ma il giovane si è scagliato anche contro gli agenti che poco lo hanno bloccato e messo in condizioni di non nuocere.
In questo frangente Furìa non ha smesso di minacciare di morte gli agenti ed inveire contro di loro frasi offensive.
Quindi una volta reso inoffensivo è stato portato negli uffici del Commissariato dove è stato dichiarato in perr minacce, resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento, avendo scardinato anche la porta dell’Ufficio con un calcio.
Subito dopo i poliziotti hanno chiesto l’intervento di personale del 118 per le escoriazioni procuratesi durante la sua esternazione di violenza di fronte alla casa del suo rivale. Ma, una volta trasportato all’ospedale per le necessarie medicazioni, anche lì sono proseguiti gli atti di violenza, tentando, ma invano, anche di scappare.
A questo punto il pregiudicato, su disposizione del Pubblico Ministero, è stato è stato trattenuto nelle camere di sicurezza del Commissariato, in attesa dell’udienza direttissima prevista per oggi presso il Tribunale di Cagliari.