Olbia, 4 Maggio 2020 - Nello scorso ponte del 1 maggio è proseguito da parte dei Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia, l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, che si unisce ai controlli del rispetto delle disposizioni governative per il contenimento del Covid-19, e questo ha portato all’arresto di una donna originaria di Calangianus per spaccio di metadone.
Infatti, nel corso del servizio d’osservazione, i militari della Sezione Operativa del Norm hanno individuato una cinquantenne sconosciuta alle forze di polizia, che camminava nelle vie del centro città e, ad un certo punto, con atteggiamento furtivo, si è incontrata con un’altra donna a cui ha consegnato una busta, ricevendo qualcosa in cambio.
Alla vista del personale dell’Arma, che nel frattempo si era avvicinato, le donne hanno tentato di dileguarsi ma sono state bloccate e, verificato il contenuto dell’involucro e lo scambio di denaro, sono state accompagnate in caserma, con l’ausilio di una pattuglia della Sezione Radiomobile, dove si è scoperto che la cessione aveva fruttato 100 euro a fronte di 14 flaconi di metadone da 20 mg ciascuno.
La successiva perquisizione domiciliare, eseguita dai Carabinieri della Stazione di Calangianus della Compagnia di Tempio Pausania, ha permesso di rinvenire altri 5 flaconi di metadone della stessa marca e 1 grammo di eroina, oltre a varie siringhe e diverso materiale per il confezionamento.
La sostanza e il denaro sono stati sequestrati, mentre la donna, una disoccupata con specifici precedenti di polizia, dopo la convalida del provvedimento, è tornata in libertà in attesa di processo. Invece l’acquirente è stata segnalata all’Autorità amministrativa quale assuntore di sostanze stupefacenti.
Le due donne sono state inoltre sanzionate per il mancato rispetto degli obblighi previsti dalle misure di contenimento al contagio da Covid-19.