Cagliari, 22 Apr 2020 – In un comunicato l’Anpi di Cagliari afferma: “In questi giorni vengono diffusi messaggi talora di chiara matrice fascista e talaltra provenienti da presunte associazioni della società civile (“Noi siamo il popolo!”, etc.) con proposte come l’invito a scendere in piazza contestando le ragioni della Festa della Liberazione, sostituire Bella Ciao con la Canzone del Piave, trasformare la festa stessa in commemorazione dei morti di Covid-19 o, più subdolamente, organizzare cortei del 25 aprile con macchine strombazzanti a contestazione di presunte «norme vessatorie del regime dittatoriale mascherato da confinamento in casa”.
La galassia neofascista – continua la nota - non sopporta che si ricordi a tutti la Liberazione da un regime dittatoriale e dell’odio, sostituito da un progetto di democrazia che, pur con i suoi difetti, ha garantito oltre 70 anni di pace e di progresso ed essa, come suo solito, approfitta dei momenti di crisi come quello attuale per mistificare, depistare, provocare, creare un clima di scontro e di disordine.
L’Anpi della Città metropolitana di Cagliari – si legge ancora - e della Provincia del Sud Sardegna, così come quella delle altre realtà sarde e nazionali, il 25 aprile festeggerà la Liberazione dal nazifascismo nelle forme stabilite dalla Costituzione e nel rispetto della normativa anti contagio da Coronavirus e degli accordi intercorsi con le autorità preposte e invita i militanti ed i simpatizzanti a vigilare per un sereno svolgimento delle iniziative e ad isolare gli eventuali provocatori. Pur non potendo quest’anno festeggiare tutti assieme, - conclude il comunicato Anpi - stiamo organizzando molte iniziative, alcune già in atto soprattutto sui social network e altre che realizzeremo nella giornata del 25, come quella nazionale “Bella ciao in ogni casa” alla quale invitiamo fin d’ora tutti i cittadini. Com














