Cagliari, 11 Apr 2020 - Nella tarda mattinata di oggi, nei pressi del mercato rionale di Cagliari-Pirri, militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Cagliari unitamente a personale della Stazione cc di Burcei, hanno arrestato Corrado Secci di 43 anni, pregiudicato di Selargius, in esecuzione della misura cautelare in carcere disposta questa mattina dal Tribunale di Cagliari quale in aggravamento del divieto di avvicinamento alla ex compagna che ha più volte violato e che è stato disposto a carico di Secci in quanto imputato di atti persecutori nei confronti della ex compagna.
Di fatto, i militari sono intervenuti presso il mercato su richiesta (112) d’intervento della vigilanza privata del mercato perché il Secci, stava effettuando non meglio identificata attività di volontariato senza rispettare nessuna delle prescrizioni previste per il contenimento della pandemia Covid-19 (assenza di dispositivi di protezione e mancato rispetto delle distanze sociali). In sostanza il personale dell’Arma della Stazione di Burcei segnalato ai colleghi alla Compagnia di Cagliari di dover eseguire misura cautelare.
Il caso ha voluto che la prima circostanza (intervento al mercato) abbia costituito l'occasione per dare immediata esecuzione al provvedimento restrittivo; infatti, specie in questo periodo di ulteriore esigenza di tutela delle fasce più deboli (donne, anziani e minori), i carabinieri d'intesa con l'Autorità Giudiziaria, sta mettendo in campo un prioritario sforzo di prevenzione, nel quale la tempestività delle comunicazioni e dell'adozione dei necessari provvedimenti assume un ruolo determinante.
Pertanto, una volta identificato l’uomo è stato seguito il provvedimento Secci è stato dichiarato in arresto e condotto presso il Comando Provinciale Carabinieri di Cagliari per l'adempimento delle formalità di legge e dove, all’arrestato è stato contestato anche il reato di resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale perché, dopo aver mantenuto un relativo controllo nel corso delle prima attività di identificazione, ha opposto una significativa resistenza (dimenandosi e cercando di colpire i militari) quando ha realizzato che si sarebbe dovuto procedere al suo arresto per altro motivo.
Quindi il 43enne è stato condotto e rinchiuso presso il carcere di Uta dove rimarrà a disposizione della Autorità Giudiziaria che ha disposto l'esecuzione del provvedimento restrittivo.
Peraltro il Secci è stato sanzionato per aver circolato in difetto di motivi legittimanti e per non aver fatto uso dei prescritti dispositivi di protezione individuale.