Roma, 9 Apr 2020 - "Oggi registriamo 1.615 nuovi contagi, con il totale delle persone positive che diventa 96.877". Così il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, in conferenza stampa per fornire gli aggiornamenti quotidiano sull'emergenza Coronavirus. Sono oggi 1.979 le persone guarite per un totale di guariti, da inizio emergenza, di 28.470. Ieri i guariti erano stati 2.162. Le vittime nelle ultime 24ore sono state 610. I decessi tornano a salire: erano stati 542 ieri. - "La maggior parte dei pazienti affetti da coronavirus è in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Il totale è 64.877, che corrisponde al 67% del totale". 143.626 casi totali, sono 4.204 i nuovi rispetto a ieri.
Cresce il numero di persone in isolamento domiciliare, per contro diminuisce il numero di ricoverati in terapia intensiva o ricoverati con sintomi. Lo ha sottolineato in conferenza stampa il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli. Il numero di persone in isolamento domiciliare è infatti oggi salito a 64.873, vale a dire 1.781 unità in più rispetto a ieri; i ricoverati in terapia intensiva sono ad oggi 3.605, cioè 88 in meno rispetto al numero comunicato ieri (anche se il dato delle precedenti 24 ore aveva indicato in -99 il calo di ricoveri) e i ricoverati con sintomi sono oggi 28.399, contro i 28.485 di ieri. "A evidenziare il calo di pressione nelle strutture ospedaliero è il dato dei positivi in isolamento, che nel solo mese di aprile è cresciuto di otto punti percentuali. Questo significa che cresce il numero delle persone in isolamento domiciliare e quindi diminuisce il numero delle persone che sono ricoverate in terapia intensiva o in reparti ordinari".
"grande generosità" di medici e infermieri "fa del nostro Paese un Paese straordinario. Così il capo dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, durante la conferenza stampa. "Sono oltre 116 i milioni raccolti sul conto corrente della Protezione Civile, quasi 25 milioni già spesi".
"Degli ultimi 5 giorni, ben 4 si sono conclusi con un numero negativo di pazienti ricoverati rispetto al precedente. Mentre rispetto al numero di pazienti in terapie intensive siamo a 5 giorni su 5 di calo rispetto al giorno prima. Il che documenta che c'è una riduzione della pressione sanitaria, va anche visto in una prospettiva in cui quando si parla di fase 2 non sempre viene adeguatamente sottolineata. Ridurre questa pressione sul sistema sarà utile soprattutto nelle regioni a più alto tasso epidemico". Lo ha detto il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli al punto stampa in Protezione Civile.
In vista della Pasqua e della Pasquetta "ognuno di noi deve rispettare rigorosamente le indicazioni". Lo dice Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità nel corso della conferenza stampa quotidiana della protezione civile.