Olbia, 6 Apr 2020 - Ieri notte i carabinieri della Sezione Radiomobile del Norm del Reparto Territoriale di Olbia hanno arrestato M.C., di 38 anni, della città, con numerosi precedenti penali, per maltrattamenti in famiglia, fabbricazione di armi e tentata strage.
Due pattuglie sono intervenute a seguito di una richiesta giunta 112 da parte di alcuni familiari. I militari, giunti subito dopo sul posto, hanno bloccato l’uomo, colto in flagranza di reato, mentre stava confezionando una bottiglia Molotov che intendeva utilizzare contro la convivente e la madre, minacciando di farlo anche nei confronti delle auto dell’Arma. L’ordigno era stato piazzato accanto alle bombole dell’impianto del gas condominiale, facendo così temere che un’eventuale deflagrazione in quel punto potesse procurare ben più gravi conseguenze. Quindi il giovane, che si è opposto con violenza all’arresto nei confronti dei Carabinieri, con calci e pugni, sono comunque riusciti ad avere la meglio e lo hanno alla fine ammanettato.
In seguito, il pluripregiudicato olbiese ultimare le formalità di legge in caserma, è stato rinchiuso nel di Bancali dove rimarrà a disposizione dell’Autorità giudiziaria di Tempio Pausania.
L’uomo ora dovrà rispondere anche di resistenza, minacce e oltraggio a pubblico ufficiale.
Anche in questa circostanza la robusta presenza di pattuglie dei Carabinieri impegnate nel controllo del territorio ha consentito di rispondere tempestivamente all’emergenza e di impedire il compimento di un grave fatto criminoso.
La collaborazione serrata con la Procura di Tempio anche in questo caso ha permesso di far fronte alle esigenze di sicurezza della cittadinanza olbiese assicurando - in attesa delle decisioni della A.G. giudicante - la custodia in carcere dell’arrestato.