Cagliari, 6 Apr 2020 – Durante un’operazione i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Cagliari, con il supporto dei colleghi della Compagnia di Iglesias, dello Squadrone Eliportato Cacciatori Sardegna e del Nucleo elicotteri CC di Elmas, hanno arrestato due pericolosi rapinatori che hanno effettuato varie rapine a mano armata in provincia di Cagliari, e divenuti il terrore degli esercenti di supermercati e tabaccherie nel cagliaritano.
Le indagini hanno evidenziato inconfutabili elementi di colpevolezza nei confronti di Salvatore Nonne, di 39 anni, penali e Giovanni Nonne, di 30 anni, che hanno portato all’emissione da parte della Procura e del Tribunale della Repubblica di Cagliari, di ordinanza di custodia cautelare per rapina aggravata in concorso, detenzione illegale ed alterazione armi da fuoco.
I due, sempre travisati e con l’utilizzo di un fucile a canna mozze, si sono resi responsabili delle seguenti rapine in provincia di Cagliari tra gennaio e marzo 2020:
Il 24 gennaio 2020, a Decimomannu, puntando il fucile contro la vittima, gli portato via l’autovettura utilizzata poi per compiere le altre rapine;
Il 15 febbraio 2020, a Villaspeciosa, nei confronti di un market, dove, minacciando con il fucile la commessa, si sono impossessati di 2.500 euro dalla cassa;
Il 03 marzo 2020, ai danni di una tabaccheria dove anche qui hanno puntato il fucile, spintonato e trascinato violentemente la proprietaria ultra 65enne alla quale hanno sottratto di 2.000 euro e stecche di sigarette per un valore di 4.000 euro nonché di un telefono cellulare.
Poi il 14 marzo 2020, a Vallermosa hanno percosso con ripetuti pugni sulla schiena e sul capo, il proprietario del supermercato “Pam” dal quale si sono fatti consegnare l’incasso e, causa l’inaspettata reazione della vittima era iniziata la colluttazione nel corso della quale è stato esploso un colpo di fucile ad altezza d’uomo che solo per caso fortuito non ha colpito nessuno andando a finire su un’auto parcheggiata all’entrata del market. Quindi vista la situazione i rapinatori hanno lasciato il market e sono fuggiti.
Questi arresti effettuati dagli investigatori dell’Arma cagliaritana hanno consentito di fermare l’evidente escalation di violenza dei rapinatori che non hanno avuto remore nel maltrattare brutalmente una 65enne ed avevano esploso un colpo di fucile che poteva uccidere la vittima della tentata rapina od un passante.
Le ricerche nelle zone boschive hanno consentito anche di rinvenire il fucile, le cartucce e gli abiti utilizzati per le rapine.
Quindi dopo questi arresti si è così riusciti a fermare ciò che era divenuto l’incubo, negli orari di chiusura, di supermercati e tabaccherie tra i pochi esercizi commerciali aperti in questo delicato periodo.