Cagliari, 2 Apr 2020 - “Rendiamo atto ai Ministeri dei Trasporti e dello Sviluppo Economico di essersi fatti carico tempestivamente delle preoccupazioni da noi avanzate nonché della mediazione per evitare un’interruzione prolungata di un pubblico servizio come quello della mobilità dei beni essenziali, che avrebbe prodotto effetti devastanti in questa drammatica emergenza Covid.” Così i vertici sardi della Cna Fita Sardegna, il vicepresidente nazionale Franco Pinna, e la responsabile regionale Valentina Codonesu, commentano la notizia sull’accordo tra Cin e l’Amministrazione Straordinaria di Tirrenia che ha permesso lo sblocco delle linee di trasporto marittimo in Convenzione, paralizzate nei giorni scorsi a seguito del sequestro conservativo dei conti di Cin-Tirrenia.
“In questi giorni abbiamo verificato con gli autotrasportatori quale fosse di fatto la copertura alternativa a garanzia di tratte e frequenze delle linee in continuità territoriale al momento sospese”, spiega in una Valentina Codonesu.
Franco Pinna, vicepresidente nazionale Cna Fita, conclude: “Se è vero che in questo momento lo sblocco delle navi Tirrenia restituisce serenità al mondo economico, politico e ai cittadini, non di meno continua a preoccupare il silenzio generale sul nuovo bando di continuità territoriale marittima, dal momento che la Convenzione Mit-Cin è in scadenza a luglio. È urgente definire e avere certezze sulle percorrenze, le frequenze e le tariffe che devono garantire il diritto alla mobilità di merci e persone da sempre pregiudicato, nei fatti, per la nostra Sardegna”. Com














