Bruxelles, 13 Mar 2020 - "Siamo pronti ad aiutare l'Italia con tutto quello di cui ha bisogno, in questo momento è colpita severamente dal virus, sosteniamo tutto quello di cui ha bisogno e tutto quello che chiederà. Il prossimo potrebbe essere un altro Stato membro".
Lo ha detto la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, rispondendo a una domanda sulla richiesta del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha chiesto alla Ue di aiutare l'Italia ad affrontare l'emergenza Coronavirus.
"Rassicuro gli Stati membri che noi a livello Ue stiamo offrendo massima flessibilità sugli aiuti di Stato" ha dichiarato Von Der Leyen. "In questo momento - ha concluso - le norme di aiuto di Stato flessibili consentono agli Stati membri di adottare misure rapide a beneficio delle imprese".
"Misure come quelle che servono a contenere e affrontare la pandemia, assicurare un sostegno di liquidità a imprese e settori e a proteggere posti di lavoro e salari dei lavoratori colpiti, possono essere considerate come spese una tantum" ai fini del computo del deficit per valutare il rispetto del patto di stabilità.
Lo chiarisce la comunicazione approvata oggi dalla Commissione Europea, diffusa poco fa, insieme al comunicato, oltre un'ora e un quarto dopo l'inizio della conferenza stampa con cui Ursula von der Leyen, Valdis Dombrovskis e Margrethe Vestager hanno presentato il pacchetto di misure vole a contrastare la Covid-19. Nella valutazione del rispetto delle regole Ue sui bilanci, la Commissione Europea "proporrà al Consiglio di escludere gli effetti sul bilancio di misure una tantum (one-off) adottate per controbilanciare gli effetti economici della Covid-19. Il patto di stabilità può consentire spese eccezionali mirate".
"Si allargano le regole in tanti settori, consentendo agli stati interventi straordinari". Lo ha detto anche il Commissario Ue Paolo Gentiloni commentando la comunicazione Ue. "È importante che tutti gli italiani sentano che la Ue prende decisioni utili", la comunicazione di oggi mette "tutti gli stati in condizione di fare le loro scelte di bilancio, di sostegno alle imprese in difficoltà, di riduzione dei rischio occupazionali, di sostegno al sistema sanitario, di prendere tutte le decisioni necessarie", ha aggiunto.
"Credo abbia fatto bene Lagarde a precisare che la Bce è impegnata a ridurre i rischi di fragilità nelle economie Ue. Questo è il compito della Bce, sono le decisioni che ci aspettiamo e sono certo che queste precisazioni significhino che questa sarà la politica della Bce nelle prossime settimane e mesi, come è assolutamente necessario che sia": così Gentiloni commentando le parole della presidente della Bce.
La presidente della Commissione Ue ha inoltre chiesto che "ogni Stato si assuma proprie responsabilità" e che "tutti gli Stati membri prendano misure per rallentare il contagio".
Il materiale sanitario come le mascherine "deve arrivare a chi ne ha bisogno" in Europa ha aggiunto la presidente della commissione Ue von der Leyen respingendo l'idea che ci siano dei 'blocchi' alla sua circolazione. "L'Ue si impegnerà per accelerare" la produzione, le forniture e il coordinamento" in Europa di questo materiale.
"Alcuni controlli possono essere giustificati ma un divieto generale di viaggio non è considerato efficace dall'Oms e ha un impatto sociale ed economico notevole, oltre a sconvolgere la vita delle imprese e delle persone. Le misure adottate devono essere proporzionate" ha infine affermato la presidente von der Leyen.