Bitti (Nu), 6 Mar 2020 - Il Consiglio comunale di Bitti ha votato il via libera per gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico che, nella prima tranche di lavori, prevede un investimento di circa 20milioni di euro tra lavori effettivi da realizzare, progettazioni e oneri vari. Questa fase si inserisce in un programma molto più ampio di messa in sicurezza dell’intero abitato che necessita di una spesa totale ben superiore ai 40milioni di euro. La disponibilità finanziaria, in buona parte di provenienza regionale attraverso il fondo del mutuo infrastrutture, è integrata da circa 4 milioni di risorse nazionali. L’intervento previsto a Bitti, e inserito nel programma di interventi regionali sull’infrastrutturazione dei territori, sarà il cantiere pubblico più importante dell’intera provincia di Nuoro.
Conferenza di servizi. Deliberato il disco verde da parte del Consiglio comunale è toccato alla Conferenza di servizi, convocata a Bitti e in videoconferenza per i componenti più lontani, dare una successiva approvazione alla proposta del piano di interventi illustrata dal sindaco Giuseppe Ciccolini e dall’assessore dei Lavori pubblici, Giuseppe Pala. Alla Conferenza hanno inoltre partecipato l’ufficio tecnico del Comune, la struttura del Commissario straordinario delegato dalla Regione Autonoma della Sardegna, il direttore di servizio del Genio civile di Nuoro e il suo staff, l’Adis (Agenzia distretto idrografico della Sardegna) e la Sogesid: la società di ingegneria in forniture di case (house providing) del ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (Mattm) e del ministero delle Infrastrutture e Trasporti (MIT).
L’intervento scelto. Fra le sei proposte di macro intervento messe sul tavolo da Sogesid, si è deciso di preferire quella dello ‘Scenario 2’ e per questa prima fase quella del Lotto 1 ipotesi C. Alla luce dell’ultima Conferenza di servizi e alle integrazioni emerse dal confronto, sarà realizzato un documento preliminare alla progettazione dell’intero intervento. “Lo Scenario 2 – si legge nel documento licenziato dal Consiglio comunale di Bitti – costituisce la soluzione di minore costo e di maggiore efficienza ai fini degli obiettivi di mitigazione del rischio idraulico con un tempo di ritorno di 200 anni, ma garantisce anche un’adeguata scalabilità degli interventi che consente una opportuna suddivisione in lotti funzionali a garanzia della individuazione di un primo lotto funzionale, che trova copertura nel finanziamento attualmente disponibile”. Il primo lotto prevede quindi la costruzione di una vasca di laminazione sul Rio Giordano, il ripristino dei canali del Rio Giordano e del Cuccureddu, l’emersione dei canali tombati a livello strada (così da non causare rischi alla stabilità di abitazioni e vie di collegamento), alcune opere di trattenuta del trasporto solido dei versanti. Quest’ultima azione permetterà, in caso di pioggia, di far scorrere verso il paese solo acqua e non detriti che potrebbero generare situazioni di pericolo aggravando la condizione di esercizio del sistema idraulico nel centro abitato. Com















