Cagliari, 27 Feb 2020 - Aumenta la preoccupazione degli imprenditori aderenti a Confindustria Sardegna, in particolare del comparto turistico, per il ritardo sempre maggiore con il quale è effettivamente operativa la preannunciata proroga del regime di continuità territoriale aerea. Lo afferma in un comunicato la Confindustria Sardegna.
Infatti, Confindustria Sarda rileva che, nonostante le intese intercorse tra il Governo nazionale e quello regionale, la proroga dell’attuale regime di Continuità Territoriale, di fatto, non è ad oggi ancora operativa, mancando la pubblicazione del Decreto ministeriale sulla Gazzetta Ufficiale.
Con il risultato che è pertanto tuttora impossibile acquistare o prenotare i voli da e per la Sardegna dopo il prossimo 16 aprile.
Il prolungarsi di tale situazione, cui si somma la ulteriore pesantissima crisi determinata dalla “emergenza Coronavirus”, prosegue la nota, rischia di provocare danni non più recuperabili non solo per il settore turistico ricettivo, allo stato attuale il più colpito, ma anche per il complesso del sistema economico e produttivo regionale, già indebolito dal persistere dello stato di crisi generale.
Danni con effetti non solo nel breve periodo (gli operatori del comparto ricettivo e dei trasporti segnalano, ad oggi, disdette e cancellazioni fino ad oltre il 50% delle prenotazioni già effettuate) ma anche e soprattutto nel medio e lungo periodo, con particolare riferimento alla prossima stagione estiva.
Al fine di non perpetuare i gravi danni già subiti dal comparto turistico, - conclude il comunicato - Confindustria Sardegna richiama tutti i soggetti istituzionali coinvolti al massimo senso di responsabilità ribadendo l’urgenza di interventi che consentano un immediato sblocco delle prenotazioni in regime di continuità territoriale. Com