Milano, 24 Feb 2020 - Quarta vittima in Italia per coronavirus. Si tratta di un 84 enne di Bergamo. I contagiati nel Paese al momento sono 153, l'Italia è diventata uno dei principali fronti nella lotta al coronavirus fuori dalla Cina. Resta dietro solo alla Corea del Sud (602 casi), superando il Giappone (fermo a 135, secondo i dati della Johns Hopkins University). Il caso Italia allarma ora tutta Europa e in particolare i paesi vicini, con Francia, Svizzera e Austria che non escludono eventuali contromisure se la situazione dovesse peggiorare.
Fino a questo momento si registrano - stando agli ultimi contagi - 165 casi in Lombardia, 27 in Veneto e 16 in Emilia-Romagna.
Civile Il premier Giuseppe Conte - che in queste ore sta seguendo costantemente l'evolversi della situazione - alle 11 si recherà di nuovo al Comitato della Protezione Civile.
"Noi abbiamo trovato un numero cospicuo di soggetti positivi perché siamo andati a cercarli in misura minuziosa risalendo ai contatti dei contagiati con sintomi". Così Pierpaolo Sileri, parlamentare del M5S e Vice Ministro per la Salute, ad Agorà Rai Tre Nessun blocco al Brennero, treni regolari
L'Austria ha prima deciso e poi revocato il blocco del traffico ferroviario al Brennero. Il blocco era stato deciso dopo che un treno proveniente dall'Italia aveva a bordo due passeggere tedesche con la febbre. Il treno, con 300 passeggeri a bordo, intorno alle 15 si è fermato a Verona, dove sono state fatte scendere due persone con sintomi influenzali, giudicati però dal 118 non sospetti. Il treno è poi ripartito dal Brennero poco prima di mezzanotte.
La Romania ha disposto la quarantena per tutte le persone in arrivo da Lombardia e Veneto, dopo che una 40 enne di Bucarest rientrata in patria è diventato il primo caso sospetto del Paese.
I casi di coronavirus sono decisamente in aumento nel nostro Paese e solo in Lombardia, attualmente, sono oltre 165 come dichiara il governatore Attilio Fontana. Ed ha aggiunto: "Aspettiamo di vedere gli esiti dei provvedimenti presi ieri che daranno un contributo a rallentare e interrompere" il contagio. "Nessuno - ha aggiunto - pensava che fosse così aggressiva la diffusione"
"Non dobbiamo spaventarci se il numero crescerà- dice Conte- aggiungendo di aver "appena firmato il decreto attuativo che dispone limitazioni per 14 giorni per le aree individuate come fulcri del contagio". È chiaro che sono dei sacrifici, ma li ripaghiamo con una maggiore assistenza, con la massima attenzione per la loro salute. Chiedo fiducia ma do fiducia a loro: dobbiamo creare un'alleanza, un patto nell'interesse collettivo".
Due nuovi casi sono stati registrati in Veneto per un totale di 27. Si tratta di una persona anziana di Venezia (centro storico) che era già ricoverata all'Ospedale Civile e che è stata trovata positiva al virus, e di una persona del Padovano. Si tratta di persone appartenenti agli stessi cluster già noti (veneziano e padovano).
Sette nuovi casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, tutti riconducibili al focolaio lombardo: cinque, di cui quattro cittadini lodigiani, riscontrati a Piacenza, e due cittadini della provincia di Parma, ricoverati in isolamento al reparto infettivi all'ospedale di Parma e in buone condizioni. Lo rende noto la Regione Emilia Romagna. All'ospedale di Piacenza, si tratta della compagna, del figlio e della nuora di un paziente già riscontrato positivo e ricoverato sempre a Piacenza, tutti e tre del lodigiano: la compagna è isolata al suo domicilio, figlio e nuora sono ricoverati a Piacenza. Così come è della provincia di Lodi una quarta persona, un uomo, anch'esso ricoverato al nosocomio di Piacenza. La quinta è invece un'infermiera dell'ospedale piacentino, isolata a domicilio.
Due sono invece cittadini della provincia di Parma, entrambi ricoverati all'ospedale di Parma: una signora che si era recata più volte all'ospedale di Codogno, in Lombardia, per assistere la madre, e un uomo che si era recato sempre a Codogno per un evento di ballo. Complessivamente, i casi di positività salgono così a 16, tutti sempre riconducibili al focolaio lombardo. Di questi, 6 ricoverati all'ospedale di Piacenza, 6 in isolamento a domicilio e 2 trasferiti dall'ospedale di Piacenza a quello di Parma, reparto Malattie infettive, dove si trovano anche i 2 pazienti parmigiani riscontrati positivi nelle ultime ore.
"Tutti i cittadini che rientrano in Basilicata provenienti dal Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Liguria o che vi abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni dovranno rimanere in quarantena presso il proprio domicilio per 14 giorni, comunicando la propria presenza ai competenti servizi di sanità pubblica". Lo dispone un'ordinanza sul Coronavirus emessa dal Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi. Con il provvedimento del governatore lucano è stato inoltre disposto che "i sindaci di tutti i comuni della Basilicata in collaborazione con tutte le altre istituzioni comunali censiranno i cittadini provenienti dalle stesse regioni".
"Ieri, insieme agli altri quattro sindaci, abbiamo pensato di prescrivere un atto precauzionale, in vista del contagio del coronavirus. Questa ordinanza è stata annullata, perché il Prefetto ha riscontrato un difetto di competenza da parte di noi sindaci. Bisogna attuare un'iniziativa che permetta di circoscrivere il virus, evitando che si espanda. Stiamo cercando di tutelare le nostre comunità, rispetto ad un rischio che, obiettivamente, c'è, evitando di trasformare l'isola d'Ischia come la nave da crociera lasciata in quarantena". Lo dice il sindaco di Ischia (Napoli), Enzo Ferrandino. "Non stiamo fomentando - aggiunge Ferrandino - nessun allarmismo. Secondo quelli che sono i dati, i focolai sono individuati, prevalentemente, in Lombardia e in Veneto. In quelle zone si sono attuati dei procedimenti restrittivi, come la chiusura di scuole e di università, vietate manifestazione, etc. Nella giornata di ieri, erano diretti dei pullman con più di 100 persone provenienti di da quelle zone. Questo non è un atto di razzismo, ma c'è bisogno, in questa fase di emergenza, di strumenti precauzionali. E' fondamentale costruire dei cordoni di sanità".
Famiglie in quarantena, disinfezione delle scuole, persone che hanno fatto un viaggio organizzato a Venezia a casa per evitare contatti. La diffusione del coronavirus ha portato sindaci del Salernitano ad adottare misure urgenti per contenere i rischi. Nella tarda serata di ieri è rientrato a Battipaglia un autobus con a bordo battipagliesi e abitanti di Montecorvino Rovella dopo una gita di qualche giorno tra Viareggio e Venezia. Perciò, il sindaco del Comune alle porte della Piana del Sele, Cecilia Francese, tranquillizzando la popolazione perché a bordo del mezzo non sono stati accusati "sintomi nè manifestazioni legati al virus", fa sapere che tutti i viaggiatori "osserveranno, a scopo precauzionale, una quarantena di 15 giorni".
Medesima decisione è stata assunta dal primo cittadino di Montecorvino Rovella, Martino D'Onofrio, che ordina ai propri concittadini sul bus proveniente da Venezia di "recarsi direttamente presso il proprio domicilio evitando contatti con altre persone" e di "non lasciare, per almeno 14 giorni, il domicilio e non avere contatti con altre persone". Intanto, molti sindaci della provincia di Salerno, rivolgendosi a chi è interessato da spostamenti da e per le aree focolaio di diffusione del Covid-19, chiedono di dare "immediata comunicazione" alle autorità preposte.
In quarantena obbligatoria è finito anche un intero nucleo familiare residente a Lentiscosa, frazione di Camerota, in Cilento. Il sindaco, Mario Salvatore Scarpitta, ha firmato un'ordinanza "a tutela della salute pubblica" con cui limita alla famiglia "per un massimo di 15 giorni i propri spostamenti e i contatti all'esterno della propria abitazione". Una decisione assunta perché, in particolare, uno di loro, nei giorni scorsi, "è stato, a ridosso dei provvedimenti emanati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, in zona focolaio del virus, per la quale sono scattate misure interdittive in entrata ed uscita". Il sindaco di Angri, Cosimo Ferraioli, invece, ha sottoscritto un provvedimento con il quale chiude le scuole di secondo grado e quelle private ordinando "ai dirigenti scolastici di provvedere alla disinfezione dei locali, a proprie spese, nonché alla pulizia straordinaria dei locali stessi".
Scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, nidi compresi, resteranno chiusi a Sant'Agata de' Goti fino a giovedì: la decisione del sindaco Giovannina Piccoli è scattata per la presenza, fino a qualche giorno fa sul territorio, di un insegnante di origini santagatesi che presta servizio a Casalpusterlengo, comune del Milanese che si trova all'interno del focolaio del virus, e al rientro di un gruppo di studenti delle scuole del territorio da una gita a Milano e Verona.
Uno dei provvedimenti dell'ordinanza regionale - emessa per arginare l'emergenza coronavirus - prevede la "chiusura dopo le ore 18 dei luoghi commerciali di intrattenimento e svago come pub e discoteche, ma non ristoranti. In queste ore può essere che la delibera si arricchisca di altri elementi" annuncia infine Gallera. In tutta la Regione scuole e Università chiuse fino al 29 febbraio, sospese le messe. A Milano, chiude per due giorni il Duomo, la Scala si ferma, salta la 'Fiera del verde', Armani e Biagiotti sfilano 'a porte chiuse', Armani chiude per una settimana gli uffici di Milano e le sedi produttive in Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Trentino e Piemonte. L'ospedale San Raffaele chiude al pubblico i reparti di terapia intensiva e neurochirurgia, in comuni come Sesto San Giovanni (che registra un caso positivo) disposta anche la chiusura dei centri commerciali.
Come la Lombardia, il Veneto chiude le scuole e le Università (fino all'1 marzo) e sospende tutte le manifestazioni. Vo' Euganeo, il focolaio veneto, resta blindato e attende di essere 'cinturato' dall'Esercito, mentre a Venezia si annulla il Carnevale e, in applicazione dell'ordinanza della Regione, si fermano le messe, incluse quelle del mercoledì delle Ceneri e quelle domenicali, dalle liturgie e alle devozioni come la Via Crucis. In sostituzione del precetto festivo e del mercoledì delle Ceneri, i fedeli sono invitati a "un tempo conveniente alla preghiera e alla meditazione, eventualmente anche aiutandosi con le celebrazioni trasmesse tramite radio e televisione" fa sapere il patriarca di Venezia, mons. Francesco Moraglia.
Anche il Teatro la Fenice, il Malibran e i musei comunali di Venezia resteranno chiusi per l'emergenza Coronavirus nel Veneto. Lo ha disposto il Comune di Venezia, dopo una riunione in serata con i responsabili dell'Ulss 3 Serenissima, in applicazione dei provvedimenti decisi nell'ordinanza Regione-Ministero della Salute per contrastare il diffondersi del virus. Al vertice hanno partecipato tutti i sindaci della Città metropolitana di Venezia. Sempre in ottemperanza all'ordinanza sul Coronavirus, l'amministrazione ha disposto che il gruppo Actv/Avm proceda alla disinfezione straordinaria di vaporetti e autobus del servizio pubblico.
La Regione chiude scuole e Università per una settimana, ferma il Carnevale di Ivrea e blinda fino a sabato prossimo musei, cinema e palestre.
Un dipendente di Italdesign, che lavora presso lo stabilimento produttivo di Nichelino (Torino), è risultato positivo al Coronavirus. Per questo l'azienda ha deciso di chiudere, a partire da oggi "in via del tutto precauzionale", gli stabilimenti italiani, compresa la sede principale di Moncalieri. Il dipendente Italdesign risultato positivo al Coronavirus - secondo quanto si apprende - è uno dei tre casi già accertati in Piemonte.
La Lombardia è stata divisa in due "zone": una "rossa" e una "gialla". La prima è "quella del Lodigiano dove il contagio è più diffuso dove si è scatenato tutto dove il provvedimento del governo è andato in direzione di impedire l'accesso e l'allontanamento dei cittadini" spiega il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Qui 500 uomini della polizia controlleranno 35 varchi e attraverso corridoi sterili faranno entrare farmaci e cibo. "Un provvedimento con cui si blinda il territorio" spiega. Il resto della Lombardia rientra nella "zona gialla", che riguarda l'ordinanza firmata dalla Regione Lombardia.
Tre casi di coronavirus accertati anche in Trentino. Lo ha reso noto il presidente della Provincia Maurizio Fugatti, spiegando che si tratta di una famiglia lombarda arrivata venerdì in Trentino per una vacanza e proveniente da una delle zone focolaio del virus. La famiglia risiedeva in un appartamento ed è già stata trasferita in un ospedale lombardo. I tre hanno accusato febbre tra i 37 e i 38 gradi e i test hanno rivelato la positività al virus. Si è in attesa delle contro analisi dello Spallanzani.
La Libera Università di Bolzano e gli asili nido presenti sul territorio altoatesino resteranno chiusi da oggi fino a domenica 2 marzo per motivi di prevenzione sanitaria come previsto da decisioni ministeriali a seguito del diffondersi del coronavirus. La decisione della Provincia Autonoma di Bolzano segue quella presa dai cugini del Trentino nella serata di ieri. In Alto Adige fino a domenica 2 marzo le scuole materne, elementari, medie e superiori sono già chiuse per le vacanze di carnevale. La chiusura in questo momento riguarda, quindi, asili nido e le sedi della unibz di Bolzano, Bressanone e Brunico. Annullate tutte le attività al parco tecnologico NOI di Bolzano e le strutture legate all'università.
Considerata la contiguità territoriale con il Veneto, adottate misure urgenti attive da domani al 1 marzo compreso. Disposta la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi in luogo pubblico o privato sia in luoghi chiusi sia aperti al pubblico, anche di natura culturale, ludico, sportiva, religiosa; discoteche e locali notturni. E' prevista la chiusura dei servizi educativi dell'infanzia e di tutte le scuole e Università a esclusione dei medici in formazione specialistica e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività formative svolte a distanza. Chiusi i musei e gli istituti e luoghi della cultura (le biblioteche e gli archivi, le aree e i parchi archeologici, i complessi monumentali).
Sospeso ogni viaggio di istruzione sia sul territorio nazionale sia estero e previsto l'obbligo da parte di individui che hanno fatto ingresso nel Friuli Venezia Giulia da zone a rischio epidemiologico di comunicare tale circostanza al Dipartimento di Prevenzione dell'Azienda sanitaria competente.
Le Direzioni sanitarie ospedaliere devono predisporre la limitazione dell'accesso dei semplici visitatori alle aree di degenza, preferibilmente una persona per paziente al giorno. Le strutture sanitarie intermedie, quali Rsa, le residenze protette per anziani e le strutture socio-assistenziali dovranno anch'esse limitare l'accesso dei visitatori agli ospiti. Viene raccomandato fortemente che il personale sanitario si attenga alle misure di prevenzione per la diffusione delle infezioni per via respiratoria nonché alla rigorosa applicazione delle indicazioni per la sanificazione e disinfezione degli ambienti previste dalle circolari ministeriali. Deve essere predisposta dagli organismi competenti la disinfezione giornaliera dei treni regionali e di tutto il trasporto pubblico locale via terra, via aere e via acqua. Vengono sospese le procedure concorsuali a esclusione dei concorsi per personale sanitario.
Per prevenire il rischio contagio, l'Università di Genova ha deciso "cautelativamente di sospendere per una settimana ogni attività didattica (lezioni e esami) a partire da domani, lunedì 24 febbraio". Lo ha annunciato il rettore dell'Ateneo Paolo Comanducci, questa mattina. La decisione, "al fine quindi di contribuire a ridurre gli spostamenti di grandi numeri di soggetti, vista l'ampia area di provenienza e la numerosità degli studenti del nostro Ateneo".
L'Università Campus Bio-Medico di Roma ha disposto il rinvio della prova di ammissione al Corso di laurea in Medicina e Chirurgia previsto presso la Fiera di Roma per martedì 25 febbraio. Sono iscritti al test oltre 2.800 candidati provenienti da tutta Italia di cui una parte proveniente dalle regioni del Nord oggetto di restrizioni da parte delle Istituzioni preposte. La Regione Lazio sta adottando, inoltre, la sospensione, fino a nuovo ordine, dello svolgimento delle prove concorsuali, le cui prove scritte sono stabilite per i giorni 25, 26, 27 e 28 febbraio 2020. I dettagli sul sito della Regione Lazio.
Due casi sospetti di Covid-19 per due ragazzi di Nettuno (Roma). Il sindaco Alessandro Coppola, in un comunicato informa che i due ragazzi sono stati portati in mattinata allo Spallanzani di Roma per le verifiche. "Il nosocomio Spallanzani - si legge nella nota del sindaco diffusa in tarda serata - sarà in grado di fornire i risultati del test effettuato sui ragazzi di Nettuno" soltanto oggi intorno alle ore 12.00 e dopo aver eseguito tutte le procedure previste dal protocollo sanitario. I ragazzi nettunesi sono stati prelevati da casa e portati all'ospedale romano. L'Ente è in continuo contatto con le autorità sanitarie".
"Sono rimasto sorpreso dai numeri, sono stati tenuti sotto controllo fino a poco tempo fa - dice il premier Giuseppe Conte in collegamento con 'Mezz'ora in più' su Rai3- La linea della massima precauzione ha pagato, anche se sembrerebbe di no. Dobbiamo perseguire la linea della massima precauzione. Stiamo cercando di individuare e circoscrivere i focolai, faremo di tutto per contenere i contagi".
Il commissario Angelo Borrelli ha annunciato che l'Esercito ha messo a disposizione per le quarantene 3.412 posti letto in oltre mille camere, mentre l'Aeronautica ne ha dati circa 1.750. "Abbiamo fatto inoltre una ricognizione con le regioni per gli alberghi e siamo pronti a utilizzarli".