Roma, 13 Feb 2020 - Sulla prescrizione si infiamma il confronto interno alla maggioranza di governo. E' di questo pomeriggio la presa di posizione del premier Giuseppe Conte raccolta dai giornalisti a margine di un convegno al quale il presidente del Consiglio ha partecipato: "Italia Viva deve dare un chiarimento non solo a noi, ma agli italiani. In Parlamento hanno dato la fiducia al governo perché si lavorasse, devono dire al Paese con quale atteggiamento vogliono continuare. Loro sono da parte mia non rispettati, ma di più".
"Stiamo vivendo una situazione un po' surreale, la maggiore opposizione ci viene non da un partito di opposizione, ma da Italia Viva che un giorno sì e l'altro pure dice che vuole sfiduciare il ministro Bonafede e vota con l'opposizione. Sfido i cittadini italiani a capire come può un compagno di viaggio minacciare e annunciare una mozione di sfiducia nei confronti di un ministro che non solo è il capo delegazione del M5s, ma con cui stiamo lavorando da mesi per il progetto di riforma della giustizia penale. Un ministro che si è intestato una riforma della prescrizione che è entrata in vigore, e chiariamo, visto che sono tutti giuristi accreditati, che è una norma presente in altri ordinamenti giuridici".
"Ma Bonafede si è detto disponibile a superare quella norma. Si è arrivati al lodo Conte, poi il lodo Conte bis, nell'ambito del confronto che c'è stato non c'è nemmeno più la norma Bonafede. Lo si sfiducia per cosa? Lo si insulta per cosa? Perché in passato ha fatto il dj? L'opposizione aggressiva e maleducata l'accetto dall'opposizione, non da una forza di maggioranza".
"Il clima non può essere questo, serve uno spirito costruttivo e mettere da parte gli smarcamenti. Io siedo sempre al tavolo e ascolto tutti. Un presidente del consiglio che va in Parlamento e fa di tutto perché la politica abbia sempre maggiore credibilità e perché i cittadini abbiano fiducia nelle istituzioni che fa si va a cercare altre maggioranze? Non sono io".