Sanremo, 7 Feb 2020 - Tanta musica, qualche siparietto con Georgina sul palco e Cristiano Ronaldo in platea in attesa del big della serata, il premio Oscar Roberto Benigni. L'ingresso è ancora una volta spettacolare: dopo il cavallo del 2011 Benigni arriva dal tappeto rosso accompagnato da una banda musicale.
Una volta sul palco, le prime parole sono per Amadeus: "Questo è il più bel Sanremo che abbia mai visto". Ricorda le esperienze con Pippo Baudo, poi la stoccata a Salvini: "Ora però è cambiato il sistema di voto, si può votare anche via citofono, si può citofonare e dire: qui c'è gente che canta".
Poi aggiunge: "Io l'ho presentato il Festival, era il trentesimo, ora con il settantesimo raggiungo quota 100 - scherza - ma a Sanremo avrei sempre voluto cantare, ho provato in tutti i modi, mandai 'l'inno del corpo sciolto' ma non fu accettata".
Il conduttore lo incalza e Benigni esulta: "Canto il Cantico dei Cantici, è la più bella mai scritta e sta nella Bibbia. Parla di amore, amore fisico, sono due giovani che si amano l'un l'altro. È la prima canzone della storia dell'umanità, è come Immagine o Yesterday dei Beatles e non l'ha mai fatta nessuno in tv".
Non solo: " È un inno alla femminilità, molti autorevoli commentatori pensano che l'autore sia una donna, come è possibile, 2400 anni fa una donna potrebbe avere scritto il libro più santo, anche quello più erotico, è un libro erotico santissimo. Pensate alla Bibbia piena di dolore, sciagure, si arriva al Cantico dei Cantici e la violenza scompare. E allora perché lo volevano levare? Perché c'è qualcosa che fa più paura, l'amore, un frammento di infinito".
La terza serata del festival di Sanremo, complice l'esperienza, ha un ritmo serrato. Al contrario degli altri giorni, la serata dei duetti - dopo il messaggio di vicinanza alle famiglie e alle vittime del treno deragliato nei pressi di Lodi - parte subito con il primo big: Michele Zarrillo che con Fausto Leali intona 'Deborah', quarta al Festival 1968. Junior Cally e i Viito scelgono - e non è casuale - una rivisitazione trap di 'Vado al massimo', con tanto di citazione di Sardine e co: al Blasco, per la cronaca piace.
Presentati da Georgina Rodriguez, tocca a Marco Masini e Arisa - in un'inedita versione bionda - cantare 'Vacanze romane'. La gara scorre veloce, Riki e Ana Mena si esibiscono in una non indimenticabile versione di L'Edera, Raphael Gualazzi e Simona Molinari scelgono E se domani mentre Anastasio con la Pfm rivede 'Spalle al muro'. Trio femminile per Si può dare di più, Levante, Michielin e Maria Antonietta, poi Alberto Urso e Ornella Vanoni alzano i toni con La voce del silenzio.
Amadeus porta a casa una maglietta di CR7 regalata direttamente dal fuoriclasse e Alketa Vejsiu, la seconda donna della serata, sale sul palco parlando a velocità oltre il limite orario consentito, con un messaggio d'amore per le donne e per l'Italia, "un esempio di integrazione, accoglienza, umanismo".
Elodie e Aeham Ahmad cantano Adesso tu, mentre Rancore, Dardust e La rappresentante di Lista incantano sulle note di una - anche qui, rivista in chiave rap - Luce, successo di Elisa. Il primo ospite della serata è Lewis Capaldi, cantautore britannico che ha regalato all'Ariston le sue 'Before you go' e 'Someone you loved'.