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Giovane filippino brutalmente pestata da giovinastri cagliaritani a bordo dell’autobus mentre cercava di rientrare a casa ad Assemini: 30 giorni di prognosi.

Cagliari, 7 Feb 2020 - Un giovane filippino di 31 anni, residente ad Assemini, nel cagliaritano, è stata brutalmente pestato da un gruppetto di giovinastri cagliaritani. Secondo gli aggressori l’asiatico sarebbe stato colpevole di essere un ‘untore’ cioè "cinese con il coronavirus". Il giovane subito dopo l’aggressione è stato ricoverato all’ospedale Brotzu di Cagliari in stato confusionale e con gravi ferite al viso.

L’asiatico stesso è presentato alla guardia medica della cittadina dell’hinterland cagliaritano da dove i sanitari lo hanno fatto andare al pronto soccorso, accompagnato da un'amica che gli ha prestato i primi soccorsi, raccontando poi dell'aggressione. E i medici, che gli hanno assegnato 30 giorni di prognosi, hanno immediatamente allertato i carabinieri che hanno avviato subito le indagini per cercare di individuare i responsabili.

Secondo quanto riferito dal filippino, l’aggressione è avvenuta ieri sera mentre era a bordo del bus Ctm della linea 9 che lo stava portando a casa. Però durante il viaggio di ritorno è stato avvicinato da tre giovani, che hanno iniziato a provocarlo e a stuzzicarlo, insinuando, come detto, che fosse venuto dalla Cina e che fosse affetto dal virus. Quindi, dalle parole, sono passati ai fatti, colpendolo violentemente al viso, per poi scendere dall'autobus e fuggire precipitosamente.

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