Cagliari, 28 Nov 2019 - Questa mattina all’Alba, i carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo del comando provinciale di Cagliari, hanno dato esecuzione ad un’ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di una coppia d’italiani, emessa dal Tribunale di Cagliari per traffico e detenzione di sostanze stupefacenti.
Nel corso di un’attività di prevenzione e repressione dei reati in materia di stupefacenti, lo scorso settembre i militari erano venuti a conoscenza che due persone, note a Cagliari poiché punti di rifermento per spacciatori di sostanze stupefacenti, in particolare Ketamina, sarebbero partiti per un viaggio all’estero. Quindi sono stati avviati i servizi d’osservazione presso l’aeroporto di Cagliari nonché verifiche sui passeggeri dei voli in partenza e arrivi da Cagliari.
Gli investigatori dell’Arma durante questi controlli è emerso che i due, un uomo di 43 anni ed una donna di 40, si recavano in Germania e ritornavano a Cagliari facendo scalo a Malpensa.
In seguito dall’aeroporto di Ca-Elmas sono stati entrare in un’auto dentro la quale vi erano già due persone che li aspettavano. Da qui si sono diretti nel capoluogo regionale dove da un’altra vettura hanno prelevato due scatoloni di cartone che hanno infine trasbordato dentro la vetture in cui erano i due sospetti.
A questo punto il personale dell’Arma cagliaritana hanno deciso di bloccarli ed hanno subito notato lo stato di agitazione della coppia. Poi all’interno degli scatoloni sono stati rinvenute 14 bottiglie di vino di prestigiose marche (alcune di produzione di noti personaggi televisivi) perfettamente confezionate, che i militari hanno subito messo sotto sequestro e a seguito della perquisizione della donna è stata dichiarata in arresto perché trovata in possesso di alcune dosi di ecstasy, hashish e marijuana.
In seguito le analisi di laboratorio del Ris di Cagliari hanno confermato i sospetti del personale del Nucleo investigativo e all’interno di 13 delle 14 bottiglie trovate vi era un liquido contenente ketamina per un peso prossimo a 1,7 chili (con un valore commerciale stimato intorno ai 150 mila euro) e sarebbe stato inoltre possibile ricavarne oltre 8.000 dosi.
Per le modalità di confezionamento e per l’ingente quantità, si tratta di uno dei più importanti sequestri di ketamina avvenuti in Italia.