Tirana, 26 Nov 2019 - Un terremoto di magnitudo 6.4 ha colpito nella notte l'Albania. Secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia italiano e del servizio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 10 km di profondità ed epicentro tra Shijak e Durazzo.
Almeno sei persone hanno perso la vita. A Kurbin un uomo è morto dopo essersi gettato dal balcone per tentare di mettersi in salvo. Inoltre, il tabloid britannico MailOnline riporta che si temono altre due vittime a Lezha(nordovest). I feriti sono alcune centinaia e si contano diversi dispersi.
La scossa è stata sentita fino alla capitale Tirana, dove la gente è scesa in strada in preda al panico. La scossa è stata distintamente avvertita anche in Puglia e Basilicata. Secondo il ministero della difesa albanese si tratta della più forte sismica degli ultimi trent'anni.
I media locali riferiscono di numerosi danni agli edifici e di decine di persone arrivate in ospedale con fratture e altre lesioni. Un primo bilancio riferisce di 150 feriti. Ci sarebbero persone sotto le macerie a Durazzo, dove un edificio è crollato. Diverse persone sono rimaste intrappolate sotto le macerie. Le immagini di Syri tv mostrano soccorritori che scavano a mani nude tra le macerie. Lo scorso 20 settembre una scossa magnitudo 5,6 aveva colpito la stessa zona danneggiando circa 500 edifici: era stato definito il più forte terremoto degli ultimi 30 anni in Albania.
L'Istituto sismologico albanese riferisce di circa 50 repliche di magnitudo tra 4.2 e 5.4seguite alla forte scossa di terremoto di magnitudo 6.5 di stanotte vicino Durazzo. I media locali riferiscono che in diverse città è saltata la corrente e i soccorritori sono al lavoro per segnalazioni di edifici crollati.
La comunità internazionale si è mobilitata per aiutare l'Albania alle prese con le gravi conseguenze del sisma della scorsa notte. A quanto riferito dal premier di Tirana, Edi Rama, "tutti gli amici dell'Albania si stanno rapidamente attivando". Tra i Paesi che stanno mandando aiuti e quelli che hanno dato disponibilità a inviarli, Rama cita l'Italia, la Grecia, la Francia la Turchia, ma anche l'Ue e gli Usa. Dall'Italia sono partiti i primi aiuti. Il premier Conte ha inviato aerei con delle unità speciali”. Anche la Grecia ha inviato aerei, ha aggiunto il premier, sottolineando che anche i presidenti francese Emmanuel Macron eturco Recep Tayip Erdogan hanno dato la loro disponibilità ad assistere il Paese. Dal Kosovo intanto sono partite le unità del genio. "Tutti gli amici dell'Albania si stanno attivando rapidamente", ha concluso Rama.