Villasor (Ca), 23 Nov 2019 - L’altra notte, personale del gruppo “Falchi” della Squadra Mobile della Questura di Cagliari, nell’ambito di mirati servizi antidroga svolti in provincia, insieme con personale della Squadra Amministrativa per i profili di propria competenza, hanno proceduto ad un controllo all’interno del circolo privato denominato “Mabba”, a Villasor, in via Cagliari nr.78, dove sulle basi di precedenti informazioni si riteneva che vi potesse essere svolta attività di spaccio.
Dopo un’intensa attività info-investigativa, a partire dalle ore 23.30 del 21 Novembre scorso, è stato avviato un servizio di osservazione a breve distanza, per poter appurare la veridicità delle informazioni assunte, constatando che alcune persone entrano nel locale per poi allontanarsi velocemente. Perciò alle ore 01.50 circa, il personale della Squadra Mobile e della Polizia Amministrativa hanno deciso di fare irruzione nel circolo ove sono stati subito bloccati tutti avventori presenti. E subito dopo si è accertato che a condurre le attività di somministrazione di alimenti e bevande era la Romina Giarraffa presente nella sala e socia del circolo dove vi era anche Giuseppe Marongiu, seduto ad un tavolo con altri clienti.
Il comportamento della Giarraffa, che cercava di raggiungere il retro del bancone bar con passo spedito, quasi a voler eludere il controllo di Polizia, e la condotta del marongiu che appariva molto nervoso, hanno destato i sospetti degli investigatori della Polizia di Stato, facendo ritenere che potessero occultare nei loro indumenti della droga. Quindi gli agenti hanno perquisito prima la donna trovati poi in possesso di 15 dosi di cocaina, per un peso di circa 4 grammi. Invece dentro la cassa posta nel bancone bar è sono stati rinvenuti 75,00, suddivisa in varie banconote. Inoltre durante i controlli sono stati trovati, su alcuni tavoli posti davanti al bancone bar, in cui la Giarraffa svolgeva l’attività di barista, ritagli d’involucri in cellophane con le estremità termosaldate, altri dello stesso tipo venivano rinvenuti nei cestini della spazzatura sparsi per il locale, tracce di sostanza pulverulenta di colore bianco sono stati anche trovate sopra il piano di un tavolo, segno inconfutabile che all’interno del circolo privato venisse consumata della sostanza stupefacente.
Infine, la perquisizione personale dell’uomo, avventore del locale che manifestava segni di nervosismo, ha poi consentito ai poliziotti di trovare, occultato nelle mutande, un involucro in cellophane contenente circa 6 grammi di cocaina, divisa in 26 dosi. Contestualmente il personale della Squadra Amministrativa, dopo aver verificato la regolarità degli apparecchi da gioco elettronici, ne hanno sequestrato 3 totalmente irregolari e privi del previsto collegamento con i Monopoli dello Stato, elevando nei confronti del direttore pro tempore del circolo privato una sanzione per un totale di € 33.000.
Al termine degli accertamenti, infine, si è proceduto alla chiusura, previo sequestro penale, del circolo privato ove erano presenti vari avventori.