Piscinas (Su), 27 Ott 2019 - Ieri sera all’imbrunire, nel Comune di Piscinas, piccolo centro della provincia del Sud Sardegna, degli sconosciuti, sorpresi in casa mentre rovistano tra le cose dal padrone di Casa, hanno subito aggredito e malmenato brutalmente il pensionato.
Erano passate da poco le 18.30 quando due malviventi, approfittando della momentanea assenza del proprietario, si sono introdotti nell’abitazione, da poco vedovo, che abita da solo alla periferia del paese.
In tale frangente, la vittima appena rincasata ha sorpreso i due sconosciuti dentro la sua abitazione. Ma seppur spaventato, li ha affrontati istintivamente in un impeto di rabbia, per difendere la sua casa, sé stesso e i suoi beni, cercando di metterli in fuga. Ma gli intrusi, non hanno desistito dal loro intento e, dopo aver afferrato un piede di porco, lo stesso utilizzato per forzare il portone di ingresso, hanno aggredito proditoriamente il pensionato colpendo più volte sulla testa e all’addome fino alla resa dello sventurato. A quel punto, presi gioielli e denaro, per guadagnarsi la fuga rapinatori hanno legato il pensionato con nastro adesivo e lacci di fortuna lasciandolo immobile e dolorante a terra. Rimasto solo, poco dopo e faticosamente è riuscito a liberarsi, raggiungendo l’abitazione del vicino che ha lanciato l’allarme.
L’anziano, soccorso dal personale del 118, è stato trasportato in ospedale mentre sul posto i Carabinieri della Stazione di Giba e del Norm della Compagnia di Carbonia hanno avviato immediate indagini per risalire all’identità dei malviventi, fuggiti credibilmente con un terzo complice che li attendeva in auto. In particolare, in queste ore gli investigatori dell’Arma sono impegnati nell’esame di ogni indizio o traccia emersa sulla scena del crimine, utilizzando ogni strumento investigativo, da quelli tradizionali a quelli più tecnici, per ricostruire gli attimi della violenta aggressione.
L’impegnativo lavoro dei carabinieri, in questo momento, è quello di mettere “a sistema” le descrizioni fisiche degli aggressori, le tracce repertate e le testimonianze assunte dalla vittima e dai vicini per risalire alle identità degli autori della rapina aggravata. E già ci sono risultati importanti e positivi: nella rete dei sospettati sono finiti alcuni giovani del posto. Inoltre i militari stanno indagano su giovani di corporatura snella, non molto alte, che hanno agito col volto coperto.
La refurtiva consisterebbe in alcuni orologi da collezione, ritenuti il reale obiettivo dei ladri.