Press "Enter" to skip to content

Omicidio Luca Sacchi, nello zaino della fidanzata mazzette di denaro

Roma, 26 Ott 2019 - Nello zaino di Anastasia Kylemnyk, la fidanzata di Luca Sacchi, il personal trainer 24enne ucciso a Roma due sere fa, ci sarebbero state diverse mazzette di denaro in tagli da 20 e 50 euro, per un totale di 2mila euro. Appropriarsi di quel denaro sarebbe stato l'obiettivo che ha poi portato i due 21enni Valerio Del Grosso e Paolo Pirino a uccidere Sacchi. È quanto emerge dal decreto che ha disposto il fermo dei due.

Nella zona dell'omicidio, Colli Albani, i pusher sarebbero stati più di due. Di uno di questi gli investigatori hanno raccolto la testimonianza che racconta della compravendita di "erba", dello zaino con i soldi, fino al colpo di pistola che ha ucciso Sacchi.

Il ragazzo racconta di esser stato inviato da Valerio Del Grosso "in via Latina intorno alle 21.30 del 23 ottobre" per vedere se i ragazzi (Sacchi, la sua fidanzata e altri due) avevano con loro abbastanza soldi per pagare la droga. In via Latina il testimone avrebbe incontrato, si legge nel decreto di fermo "un terzo individuo, già a lui noto, che si presentava come inviato di Valerio". Sempre secondo la testimonianza "una donna in quel contesto aveva lasciato uno zaino che lui stesso aveva constatato contenere soldi divisi in due mazzetti da 20 e da 50 euro. Accertata la presenza del danaro la ragazza aveva ripreso lo zaino mentre arrivava subito dopo il Del Grosso". Poco dopo l'omicidio. Si legge nel decreto "Rientrato nel pub il testimone aveva subito dopo sentito urla di una donna e un colpo".

Omicidio Roma_fermati due ventenneOggi l'udienza di convalida del fermo di Valerio Del Grosso e Paolo Pirino. I due saranno ascoltati dal Gip che deciderà se confermare la misura cautelare nel carcere di Regina Coeli. Ai due vengono contestati i reati di concorso in omicidio aggravato, rapina aggravata e detenzione abusiva di arma da fuoco. La denuncia era arrivata dalla madre di uno dei due. Trovata e sequestrata la mazza usata per colpire la ragazza, si cerca ancora la pistola.

"Temo sia stato mio figlio, forse è coinvolto nell'omicidio di Luca Sacchi". Questo è quanto avrebbe detto la mamma del ragazzo sospettato di avere ucciso con un colpo di pistola il giovane personal trainer. La donna si è recata in un commissariato accompagnata dall'altro figlio per comunicare i suoi sospetti. "Meglio nelle vostre mani che in quelle dei pusher", avrebbe detto la donna agli inquirenti. Da lì sono poi scattate le indagini dei Carabinieri che con la Polizia hanno poi bloccato i sospettati.

"Sussistono specifici elementi che fanno ritenere fondato il pericolo di fuga". È quanto scrivono i Pm di Roma nelle sette pagine del decreto con cui hanno disposto il fermo di Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, accusati dell'omicidio di Luca Sacchi. I due "erano oramai consapevoli delle indagini a loro carico e godendo di non poche complicità potrebbero fuggire per sottrarsi alle conseguenze dell'omicidio", conclude la Procura di Roma.

Intervistata dal Tg1 Anastasia Kylemnyk, fidanzata di Luca Sacchi e colpita durante l'aggressione, afferma che la droga non c'entra nulla: "Luca - ha detto - era lì per vedere il fratellino piccolo che si trovava nel pub". "Luca non ha mai incontrato gli spacciatori - ha aggiunto - non ho visto e sentito nulla. Ho sentito solo la voce di un ragazzo romano e giovane. Ma ha detto "dammi sto zaino" e Luca mi ha protetto come sempre, lo ha messo a terra e forse per questo si sono spaventati".

"Gli accertamenti che l'autorità giudiziaria disvelerà quando riterrà opportuno non ci raccontano la storia di due poveri ragazzi scippati. Lo dico tenendo sempre ben presente, non vorrei essere equivocato su questo, che stiamo parlando della morte di un ragazzo di 24 anni". Lo ha detto il capo della polizia Franco Gabrielli sul caso del ragazzo ucciso ieri a Roma. Gabrielli ha anche aggiunto: "Che Roma abbia i suoi problemi credo nessuno lo riconosca, ma rappresentarla come Gotham City...".  "I responsabili - ha aggiunto - "sono stati subito individuati e sono stati definiti i contorni di una vicenda che con una città alla deriva ed in mano al crimine ha poco a che fare".