Cagliari, 17 Ott 2019 - Esercitazioni sul territorio, convegni tematici, esposizioni di mezzi e di attrezzature ed incontri con gli studenti. Un calendario fitto di appuntamenti ha finora caratterizzato, in sede locale, la prima “Settimana Nazionale della Protezione Civile – 13/19 ottobre 2019”.
Ieri, infatti, si è svolta un’esercitazione denominata” Valle del Flumendosa”, che ha visto la partecipazione di decine di uomini e di mezzi, pianificata per testare le risposte degli apparati di protezione civile statali, regionali e comunali nell’ipotesi di criticità di tipo idrogeologico; scenario scelto, il territorio del Sarrabus-Gerrei, più volte interessato, in passato, negli anni da eventi alluvionali.
Organizzata dalla Direzione Regionale della Protezione Civile, spiega un comunicato della prefettura di Cagliar, con la collaborazione della Prefettura, l’esercitazione ha visto simulati diversi eventi calamitosi, impegnando sul campo operatori delle Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco e della Capitaneria di Porto, nonché personale dei Comuni di Armungia, Ballao, Muravera, San Vito, Villasalto e Villaputzu.
Direttamente coinvolti nell’esercitazione anche uomini e mezzi delle Unioni dei Comuni del Gerrei e del Sarrabus, insieme a operatori degli Enti regionali, nonché delle Organizzazioni di volontariato, che hanno sostenuto le attività di assistenza alla popolazione coinvolta nell’emergenza.
Inoltre, è stata attivata la Colonna Mobile Regionale.
Nel corso delle attività, sono stati così costituiti i Centri Operativi Intercomunali, i Centri Operativi Comunali degli Enti locali interessati dall’evento, nonché, presso la Prefettura, il Centro Coordinamento Soccorsi con l’annessa Sala Operativa di Protezione Civile.
La gestione dell’emergenza nella circostanza è risultata conforme alle reali necessità, così come si sono rivelate rispondenti alle aspettative le pianificazioni appositamente predisposte.
L’utilizzo dei più sofisticati software per la georeferenziazione degli eventi ha facilitato il coordinamento dei soccorsi e l’efficiente gestione delle criticità, in perfetto coordinamento con tutte le compagini statali, regionali e comunali, con l’indispensabile apporto delle organizzazioni di volontariato.
L’occasione ha consentito di testare il nuovo piano regionale di protezione civile approvato nel 2019 ed il piano provinciale di protezione civile della Prefettura, nonché i piani comunali, nell’ottica dell’attuazione delle disposizioni introdotte dal Nuovo Codice di Protezione Civile, entrato in vigore nel febbraio 2018.
A completamento delle attività esercitative, questa mattina presso la Sala del Consiglio del Palazzo Regio si è tenuto un incontro appunto dedicato all’approfondimento delle innovazioni previste dal “Codice della protezione civile” approvato nello scorso anno 2018, nonché del Piano Regionale di Protezione Civile per il rischio idraulico, idrogeologico e da fenomeni metereologici.
All’incontro, continua la nota della prefettura, organizzato dalla Prefettura e dalla Direzione Regionale della Protezione Civile della Sardegna, sono intervenuti, oltre ai rappresentanti degli Enti e delle Amministrazioni intervenute direttamente all’esercitazione “Valle del Flumendosa”, anche il Presidente dell’ANCI e l’Amministratore straordinario della provincia del Sud Sardegna.
Nel corso dell’incontro, il Prefetto di Cagliari, Bruno Corda, esprimendo pieno apprezzamento per la riuscita dell’esercitazione che ha consentito di testare sul campo le competenze, le attrezzature in dotazione e le modernissime strumentazioni utilizzabili in caso di effettiva necessità, ha sottolineato che un valore aggiunto ulteriore è stato offerto dalla evidente sinergia dimostrata che, unitamente ad una piena condivisione di intenti, hanno permesso di accertare l’importanza della coesione e dalla sensibilità ampiamente dimostrate nella circostanza da tutte le componenti schierate.
Il Prefetto ha, inoltre, evidenziato l’importanza che rivestono i piani di protezione civile comunali e quelli intercomunali, unico strumento, nell’immediatezza di eventuali accadimenti calamitosi, in grado di offrire sicure indicazioni sulle misure da assumere, tanto più efficaci quanto più preventivamente pubblicizzate nei riguardi dei cittadini e condivise con le popolazioni interessate.
Una menzione particolare è stata riservata in favore dei Vigili del Fuoco che, anche nell’occasione hanno saputo dimostrare l’altissimo livello di preparazione raggiunta specie nello svolgere il ruolo loro affidato di coordinare gli interventi sul campo, nonché in favore degli operatori delle Associazioni di volontariato che, con generosità ed abnegazione, perpetuano una grande tradizione ampiamente diffusa in Sardegna.
L’Assessore Regionale della Difesa dell’Ambiente con delega alla protezione Civili, Gianni Lampis, nel proprio intervento, ha evidenziato il costante supporto e la leale collaborazione istituzionale che intercorre tra organismi statali e regionali; tale fattore è emerso in occasione dell’ultima campagna antincendi.
Infatti, sebbene nel 2019 si sia dovuto registrare un aumento del 4% degli incendi rispetto alla media degli ultimi 10 anni, si è di converso potuto ottenere una diminuzione del 66% della superficie percorsa dal fuoco, a riprova dell’ottimo livello operativo complessivamente raggiunto da tutte le componenti del sistema di protezione civile.
L’Assessore Lampis, nel rimarcare il ruolo centrale svolto dai Comuni, ha convenuto sulla necessità che tutti i Comuni si dotino (eventualmente, anche in forma intercomunale) di un proprio piano di protezione civile.
Al riguardo, ha anticipato che saranno poste in essere ulteriori azioni di sensibilizzazione e di stimolo nei riguardi del ridotto numero di Comuni (circa 50) che nell’Isola ancora non si sono dotati di tale strumento o che debbono provvedere ad aggiornarlo.
Soffermandosi sul Piano regionale di protezione civile di recente adozione, l’Assessore ha sottolineato come tale piano abbia una validità triennale, ma che esso può essere aggiornato annualmente, al fine di potere fare subito gli eventuali aggiustamenti che si dovessero rivelare necessari.
Il Presidente di Anci Sardegna, Emiliano Deiana, ha sottolineato l’importanza che in materia di protezione civile sia assicurata una necessaria continuità d’azione, anche offrendo ai Sindaci un ulteriore supporto per agevolare la predisposizione delle pianificazioni comunali mirate alla prevenzione di eventuali rischi naturali nei territori di propria competenza.
Oltre alla predisposizione dei piani, è tuttavia necessario porre in essere una attenta campagna di formazione ed informazione in favore dei cittadini; inoltre, in ragione dell’altissima professionalità dimostrata in varie occasioni dagli operatori degli Enti regionali, potrebbe giovare la creazione di un nucleo specializzato, da chiamare, in prima battuta, per fare fronte a situazioni di contingente necessità, tenuto conto delle ridotte dotazioni organiche dei Comuni, specie dei più piccoli.
Poiché nel corso di tutti gli interventi è stata trasversalmente richiamata la necessità che sia posta in essere una attenta opera di formazione, rivolta anzitutto in favore delle nuove generazioni tramite la scuola, il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Francesco Feliziani, ha reso noto che, in attuazione di un protocollo d’intesa stipulato tra il Ministero dell’Istruzione ed il Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri (denominato “Azioni integrate in materia di sicurezza e diffusione della cultura di protezione civile nella scuola”) è stato attivato un progetto formativo nazionale per le scuole e le università chiamato “La Cultura è….Protezione Civile”, cui ha, appunto, aderito anche l’Ufficio Scolastico Regionale della Sardegna.
Tale progetto è volto alla realizzazione di specifiche azioni di formazione e sensibilizzazione sui temi della conoscenza e della prevenzione dei rischi, della gestione delle situazioni di emergenza connesse ad eventi calamitosi e non, nonché a favorire la diffusione della cultura e delle buone pratiche di protezione civile.
Pertanto, nell’ambito delle iniziative della prima edizione della “Settimana Nazionale della Protezione Civile”, in accordo tra l’Ufficio Scolastico Regionale della Sardegna, la Croce Rossa Italiana Comitato Regionale per la Sardegna unitamente al Centro di Mobilitazione del Corpo Militare Volontario della CRI e la Direzione Regionale della Protezione Civile, è stata organizzata presso Molo Ichnusa del Porto di Cagliari per oggi 17 ottobre 2019 una manifestazione denominata “Open Day 2019”, con la presentazione di una ampia ed articolata esposizione dei mezzi e delle attrezzature utilizzate durante le emergenze dalla Croce Rossa Italiana e dalla protezione Civile.
Si tratta di una giornata di approfondimento e di sensibilizzazione sui temi della Protezione Civile (resilienza, sicurezza sociale, solidarietà, consapevolezza dei rischi. Cittadinanza attiva, pianificazioni strategiche integrate sul territorio, azioni di primo soccorso e altro), nel corso della quale gli studenti di diversi Istituti scolastici locali si sono dovuti impegnare in un percorso informativo suddiviso in “isole didattiche” a mezzo di gazebo e altri apparati di soccorso in ambito di protezione civile, con finalità divulgative e dimostrative delle varie attività.
Tutte le iniziative, conclude il comunicato, sono state poste in essere con il comune intendimento, da parte degli organizzatori, di promuovere momenti di approfondimento sulle tematiche della Protezione Civile, nell’ottica di una proficua collaborazione istituzionale volta all’adozione di strategie condivise per la previsione, prevenzione e gestione operativa dei rischi naturali, nonché con l’obiettivo di coinvolgere reti di scuole, associazioni territoriali, fondazioni, aziende e Istituzioni, incentivando attraverso la partecipazione degli studenti, le loro famiglie e comunità. Com